Vivere a spreco zero, azienda friulana conquista il premio nazionale

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redazione

23 Novembre 2020
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Vittoria della Microglass nel settore innovazione

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L’azienda friulana Microglass si aggiudica il Premio Vivere a #sprecozero nella categoria InnovAction, che sarà consegnato giovedì 26 novembre alle 18 in una cerimonia trasmessa su piattaforma digitale.

L’azienda di San Quirino (Pordenone) ha vinto il riconoscimento con il progetto di cottura extra rapida a microonde per valorizzare lo scarto ortofrutticolo e per l’applicazione di tecnologia avanzata dei sistemi che sfruttano l’elettrotermia.

Gli “Oscar” della sostenibilità sono assegnati annualmente nell’ambito della campagna Spreco Zero con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI e di World Food Programme Italia per valorizzare buone pratiche di economia circolare e sviluppo sostenibile.

A decretare la vittoria di Microglass nella categoria supportata dalla multiutility Hera dedicata all’innovazione è stata la giuria composta da giornalisti di riferimento in tema di ambiente e impegno sostenibile (Antonio Cianciullo, Massimo Cirri, Marco Fratoddi), affiancati, fra gli altri, dal fondatore della campagna Spreco Zero Andrea Segrè, ordinario presso l'Università degli Studi di Bologna, e dal curatore scientifico del Premio il ricercatore Luca Falasconi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna.

A ricevere il premio sarà Alessandro Sonego, fondatore e general manager di Microglass, che interverrà alla cerimonia a cui parteciperanno Veronica Pivetti (Ambassador di Buone Pratiche 2020) e il fondatore di Spreco Zero Andrea Segré, il curatore scientifico Luca Falasconi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Interverranno i sottosegretari alla Salute Sandra Zampa e all’Ambiente Roberto Morassut, il segretario generale ANCI Veronica Nicotra e il presidente del World Food Programme Italia Vincenzo Sanasi D’Arpe, insieme ai giurati del Premio.

Microglass sperimenta innovazione tecnologica in diversi settori produttivi e negli ultimi anni ha dato vita ad aziende di scopo per realizzare la prototipizzazione e l’industrializzazione degli impianti. In ambito alimentare sta portando avanti la sperimentazione per la precottura di alimenti contro lo spreco ortofrutticolo. I processi di cottura sottovuoto a microonde permettono di recuperare gli scarti ortofrutticoli (ortaggi o frutta che vengono scartati per malformazioni estetiche) creando un nuovo tipo di alimento garantendo una più lunga shelf life dell’alimento, mantenendo le proprietà nutritive, una migliore morfologia strutturale, evitando successive contaminazioni derivate da altri passaggi di produzione, recuperando lo scarto (zero waste). Il processo di precottura favorisce inoltre la pastorizzazione degli alimenti rendendoli più sani ed evitando la cross contamination.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel settore ambientale, Microglass ha dato supporto tecnologico alla realizzazione di un enorme impianto che attraverso le microonde ottiene per pirolisi il recupero del 100% di gomme e pneumatici. Un progetto sperimentale è quello che riguarda la prototipizzazione di un nuovo sistema di denitrificazione del liquame suino destinato agli spargimenti per evitare la dispersione nei terreni di eccessive quantità di azoto, con vantaggio per l’ambiente in termini di salubrità dei terreni e delle falde acquifere.

In ottica green Microglass ha brevettato nuovi dispositivi di contrasto alla diffusione della pandemia Covid: sia prodotti più tradizionali (uno sterilizzatore di mascherine chirurgiche e Ffp2, destinato a nuove linee di produzione di dpi) ma anche inventando un nuovo concetto di prodotto, che rivoluziona il modo stesso di rapportarsi alle cose e agli oggetti. Si tratta di “bio inertizzatori”, contenitori per immondizia in cui i rifiuti vengono sottoposti a doppio processo combinato (ozono e Uv-C) per rendere inattivi virus, batteri e muffe ed evitare la contaminazione incrociata.

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