Vaccino Covid, in FVG prenotati oltre 64 mila over 80 in tre giorni

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redazione

17 Febbraio 2021
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La conferma del vicegovernatore Riccardi

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Aggiornamento ore 19

“Hanno raggiunto quota 64.200 le prenotazioni degli over 80 che si dovranno sottoporre al ciclo di vaccinazioni anti-Covid in regione, mentre gli ultraottantenni a cui ad oggi è stata inoculata la dose sono 2.503 unità”.

Lo rende noto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

“Tenendo conto che il primo target di quanti si dovranno sottoporre al vaccino sono circa 93 mila persone (a cui si aggiungono le 15 mila unità fragili che verranno direttamente contattate) – spiega il vicegovernatore – ciò significa che in poco tempo abbiamo già raggiunto un valore percentuale di prenotazione che si aggira intorno al 70 per cento. Le somministrazioni totali, invece, oggi sono arrivate a quota 80.336, di cui 47.314 risultano essere le prime somministrazioni mentre le seconde sono 33.026. Gli over 80 che hanno già ricevuto la prima inoculazione sono, ad oggi, 2.503 unità”

 

Aggiornamento ore 17.46

Sono 54 mila le persone over 80 che, in tre giorni, si sono prenotate in Friuli Venezia Giulia alla campagna vaccinale anti-Covid.

A confermarlo è il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Dei circa 15 mila over 80 in situazioni di fragilità, in considerazione delle loro condizioni di salute, una parte verrà trasportata nelle sedi vaccinali mentre nei casi più gravi l'operazione verrà effettuata a domicilio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel dettaglio, come ha illustrato il vicegovernatore, tutti i soggetti ultraottantenni che all'atto della prenotazione hanno dichiarato di non potersi recare nelle sedi vaccinali vengono raggiunti telefonicamente e, dopo adeguato triage, viene valutata la possibilità per loro di raggiungere la sede vaccinale con un trasporto protetto programmato e offerto contestualmente all'appuntamento vaccinale. Le persone che saranno considerate intrasportabili e i soggetti allettati, già noti e in carico ai servizi domiciliari, saranno vaccinati al proprio domicilio avvalendosi del personale infermieristico e medico in forze ai servizi dei distretti, oltre a personale sanitario aggiuntivo proveniente da elenchi e graduatorie dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute e della Protezione civile.

Per quel che riguarda il personale impiegato, Riccardi ha specificato che sarà, in parte, lo stesso personale ospedaliero che sta eseguendo le vaccinazioni nelle attuali sedi vaccinali, così come quello dei distretti che sta attualmente terminando le vaccinazioni nelle strutture residenziali e il personale medico individuato tramite il bando della Protezione civile.

Infine, relativamente al ruolo dei medici di medicina generale, come ha ribadito Riccardi, “ci si attiene a delle disposizioni ministeriali molto precise che devono essere osservate. Nel merito – ha chiarito il vicegovernatore – riteniamo che i medici di famiglia possano giocare un ruolo fondamentale nelle vaccinazioni nei casi in cui il tipo di siero non richieda particolari condizioni di conservazione, come l'AstraZeneca al momento limitato agli under 55. Per avviare questa collaborazione però siamo obbligati ad attendere la stipula dell'accordo collettivo a livello nazionale. A quel punto – ha concluso – seguiremo come da legge le direttive del Governo”.

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