Un percorso archeologico da Aquileia a Cervignano

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Livio Nonis

15 Febbraio 2021
Reading Time: 2 minutes

La proposta del Comitato Obiz

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Lambita a est dal passaggio dell'antica strada che portava da Aquileia a Forum Julii, l’area Obiz a Cervignano del Friuli è pienamente attraversato dalla Julia Augusta che in epoca romana permetteva di raggiungere il Noricum, l'attuale Austria.

Il “Comitato Obiz” lancia la proposta di realizzare in quest'area un parco archeologico.

 “La peculiarità della zona – afferma Roberto Zorzenon, laureato nel settore della Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali, inserito nell’“Elenco Regionale degli esperti in campo culturale della Regione FVG” e promotore del Comitato – consiste nel fatto che l’intero tracciato della Julia Augusta compreso in quest’area, circa 700 metri, è pressoché intatto, non esiste infatti alcuna infrastruttura o opera viabilistica a insistere sul suo percorso, cosa che invece avviene con la Strada Regionale 352 su tutto il restante tratto fino ad Aquileia”.

Le indagini archeologiche condotte nei decenni hanno interessato solo marginalmente l’area, nella parte più a nord nei pressi di via Pradati.

“Questa antica strada – continua Zorzenon – a differenza di quelle urbane fatte di basoli era glareata, ovvero un battuto di ghiaia e ciottoli. Il tratto in questione non è mai stato oggetto di accurata indagine sul campo. Senza possibilità di smentita, si può tranquillamente affermare che il tratto di Julia Augusta che percorre l’Obiz è l’unico entro il terzo miglio dal Foro Romano di Aquileia che può esser riportato alla luce e valorizzato”.

Lungo i principali assi viari si trovavano importanti monumenti funebri: il Grande Mausoleo di Candia, oggi situato nel centro di Aquileia, è stato rinvenuto lungo un’altra importante strada romana, la via Gemina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Questa è una delle tante motivazioni che ci spinge a tentare di salvare quest’area – conclude Zorzenon –. Aquileia nel suo ambizioso progetto di parco archeologico non può privarsi di questa importante opportunità: valorizzare l’unico tratto ancora intatto della sua principale arteria di epoca romana, con la relativa necropoli che si sviluppava lungo la stessa. L’unica necropoli oggi visitabile ad Aquileia è il cosiddetto Sepolcreto, dove sono stati ricostruiti 5 recinti funebri e la cui estensione complessiva è inferiore ai 50 metri. Qui di metri da scoprire e valorizzare ce ne sono addirittura 700. Proviamo ad immaginare quali potenzialità si celano dietro a quest'area: un percorso archeologico unico nel suo genere che si svilupperebbe tra i vigneti, immerso nel verde della campagna friulana”.

La proposta giungerà a breve anche sul tavolo della Sovrintendenza.

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