Staranzano, nuovo ambito residenziale a misura di ambiente

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Livio Nonis

10 Marzo 2021
Reading Time: 4 minutes

Approvato il PAC C3a

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Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Staranzano il Piano Attuativo Comunale (PAC) dell’ambito denominato C3a che va a completare le previsioni urbanistiche del PRGC vigente (variante del 2004) nella zona residenziale posta a sud del Comune di Staranzano lungo strada della Vidussa.

Il progetto prevede la suddivisione dell’area in sei lotti di fabbrica a destinazione residenziale con una edificazione a bassa densità, la realizzazione di tipologie edilizie e soluzioni architettoniche mirate a una uniformità dei nuovi fronti urbani con singoli fabbricati realizzati secondo elevati criteri di sostenibilità e risparmio energetico, massimizzando l’apporto solare passivo e l’uso delle fonti di energia rinnovabile.

“In maniera virtuosa per la prima volta a livello urbanistico qui a Staranzano – ha sottolineato l’assessore all’urbanistica, Manuela Tomadin – sono stati raccolti come principi guida dell’intervento i criteri di sostenibilità, riduzione dell’impatto ambientale e bassa densità edilizia, mobilità lenta, efficienza energetica per le reti impiantistiche,  già enunciati nel Masterplan e nelle direttive approvate dal Consiglio Comunale per la stesura del nuovo piano regolatore comunale delineate a partire dagli obiettivi di Agenda ONU 2030”.

Come ha precisato l’assessore Tomadin, “le soluzioni progettuali concordate con i progettisti per le reti di connessione alla mobilità urbana hanno mirato alla compatibilità ed integrazione con le previsioni del Biciplan, ovvero garantendo la continuità dei tracciati di mobilità lenta, le aree 30 in zona residenziale e le connessioni con i tracciati ciclabili esistenti. La realizzazione di un asse viario centrale a senso unico consentirà il collegamento tra la strada della Vidussa e via Sarajevo, con affiancato un percorso ciclo-pedonale che andrà a connettersi con i tracciati già realizzati. Le aree dei parcheggi di relazione e le aree a verde, nonché le opere di sistemazione sulle aree esterne di proprietà pubblica verranno realizzate dal proponente quali opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione e a proprio carico. Si tratta rispettivamente della sistemazione di una porzione della Strada della Vidussa sino al comparto e dell’area di connessione verso via Sarajevo, con la ricollocazione degli stalli di sosta esistenti e il collegamento con i percorsi pedonali e la pista ciclabile in uso su via Rence”.

La viabilità veicolare nel comparto prevede una carreggiata a senso unico con larghezza minima di 415 cm e velocità massima di 30 km orari, che consentono anche il transito ciclabile nello stesso verso; la pista ciclopedonale avrà larghezza di 275 cm per il transito ciclabile in direzione strada della Vidussa e il doppio passaggio pedonale. Le alberature lungo il percorso ciclopedonale prevedono essenze a media altezza, con apparato radicale profondo per limitare problematiche alle pavimentazioni stradali. Tra gli stalli di sosta a pettine sono state inserite alcune fioriere prefabbricate e piantumate con essenze ornamentali perenni; le rimanenti aiuole e l’area verde su via Sarajevo saranno piantumate con erba, siepi e arbusti sempreverdi.

Nel rispetto delle norme per la completa accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche – ha spiegato sempre Tomadin –  oltre alle rampe di raccordo tra i dislivelli del marciapiede e i marciapiedi esistenti su via Sarajevo in accordo con le indicazioni in corso di elaborazione nel Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), verranno realizzati percorsi pedonali con  pavimentazioni antisdrucciolevoli, grigliati complanari e con tonalità differenti in cui il percorso ciclabile è in contrasto di colore giallo per indirizzare i percorsi degli ipovedenti; segnaletica tattilo-plantare dedicata per i non vedenti per l’individuazione dei dislivelli o della presenza di zone di attraversamento non protetto dei percorsi pedonali e stallo per disabili con standard richiesti dalla normativa vigente, realizzato in continuità con il percorso ciclo-pedonale. Particolare attenzione è stata dedicata alle soluzioni delle reti impiantistiche, al controllo dell’invarianza idraulica dei terreni, allo smaltimento delle acque meteoriche pubbliche e private, all’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e alla predisposizione di punti di erogazione per l’alimentazione elettrica di autovetture su stalli pubblici”.

Per quanto attiene le reti fognarie il progetto prevede linee separate per gli scarichi fognari delle abitazioni e le acque meteoriche stradali. Gli stalli dei parcheggi pubblici e le zone di ingresso alle abitazioni saranno realizzati con pavimentazioni grigliate drenanti e piantumate, al fine di contribuire alla riduzione dei flussi di smaltimento idrico.

In considerazione della dimensione del collettore fognario esistente che risulta essere già sottodimensionato e al fine di evitare problematiche di funzionamento a carico dello stesso, si è previsto di convogliare in esso il solo quantitativo delle acque cosiddette di “prima pioggia”, mediante apposito sistema di trattamento, mentre il quantitativo eccedente sarà conferito al suolo tramite idoneo sistema con vasche di dispersione.

Per quanto riguarda lo scarico delle acque piovane delle aree fabbricate è prescritto per tutti i lotti l’impiego di sistemi di subirrigazione, con pozzi perdenti in loco.

La rete elettrica di distribuzione generale prevede la predisposizione per le utenze di carica dei veicoli elettrici all’interno dei lotti. È stato inoltre individuato il collegamento per 2 colonnine di ricarica dei veicoli elettrici sui parcheggi pubblici: il primo vicino allo stallo di sosta per disabili al centro dell’Ambito, il secondo su via Sarajevo all’esterno dell’Ambito.

L’illuminazione pubblica del nuovo comparto prevede la posa di corpi illuminanti di nuova generazione a led disposti tra il percorso ciclopedonale e il confine dei lotti; inoltre, in corrispondenza dei parcheggi centrali, i corpi illuminanti sono posizionati anche sul lato opposto per fornire adeguata copertura nella zona con maggiore sezione stradale.

A parziale scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti dal lottizzante saranno realizzate opere esterne all’ambito per la sistemazione del primo tratto di Strada della Vidussa sino all’ambito in oggetto, che prevedono l’allargamento del sedime stradale dall’incrocio dell’ambito di progetto verso sud, la realizzazione di marciapiedi di connessione tra il nuovo ambito e il marciapiedi esistenti a nord e a sud della Strada della Vidussa; la realizzazione di piazzola di raccolta rifiuti con cassonetti a servizio dell’ambito in corrispondenza dell’uscita del percorso ciclo-pedonale; la sistemazione delle aree verdi antistanti le abitazioni con la realizzazione di stalli di sosta (di cui uno per disabili) e una nuova linea di illuminazione pubblica insieme alla nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche stradali.

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