Una scintilla per i giovani lettori

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Francesca Ghezzani

15 Marzo 2021
Reading Time: 3 minutes

Francesca Di Martino

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“E va bene, lo confessiamo, siamo pazzi della letteratura distopica, e speriamo che possa essere amata e conosciuta sempre di più”. È con queste parole che l’editrice Francesca Di Martino conclude questa intervista e ci fa conoscere la collana {I Codici} di Edizioni Piuma, raccontandoci la mission editoriale che porta avanti con passione e dedizione.

Come nasce l’idea della collana {I Codici}?

“L’idea è nata qualche anno fa. Nel 2018, Edizioni Piuma stava affrontando grandi cambiamenti interni alla casa editrice, e una delle prime necessità è stata quella di intraprendere una nuova direzione per tirare fuori un nuovo piano editoriale. All’epoca, si era già formulata l'ipotesi di cercare autori che scrivessero romanzi fantascientifici, ma con l’input di trovare storie adatte a un pubblico più giovane, cioè quello delle scuole secondarie di primo grado. All’inizio è stato molto difficile individuare storie già scritte che corrispondessero alle nostre esigenze, perché era una richiesta ben precisa”.

In che senso?

“Nel senso che cercare romanzi già scritti per ragazzi così giovani che trattassero temi di fantascienza non è stata proprio un’operazione semplice. Il genere, infatti, è ricco di grandi classici della letteratura del Novecento e ha trovato in passato il suo spazio ideale tra i lettori Young Adult e adulti. I cultori di fantascienza amano spaziare, dai libri, alle serie, al cinema e perfino ai game. In pratica, si identificano in comunità di appassionati forti. Da questo spunto e dalla riflessione che l’abbandono della lettura coincida con un target di ragazzi delle Scuole Secondarie, abbiamo pensato di dar vita a questa collana. La domanda che è nata è stata: ma perché non anticipiamo l’incontro tra i ragazzi dai dieci anni con la fantascienza? In fin dei conti i ragazzi hanno bisogno di identificarsi in una comunità, di non essere trattati come dei bambini, anche se non sono ancora completamente adulti. Quindi abbiamo pensato che servissero dei libri scritti bene, ma non per questo semplificati. Con questa idea ci siamo affidati a un editor, Virginia Villa, che andasse in giro a scovare talenti che scrivessero nuove storie”.

Perché non avete iniziato pubblicando dei classici? Molte case editrici fanno riscoprire testi scritti molti anni fa, un caso per tutti la Atwood, con “Il racconto dell’Ancella” scritto negli anni Ottanta è riscoperto solo oggi.

“Il filone della fantascienza e della distopia hanno avuto esempi altissimi in passato, Verne, Orwel, Branderbury, Wells, per citarne alcuni sono stati i padri della fantascienza. Per la casa editrice non aveva senso riproporre i classici, sono già stati pubblicati in Italia, e non aggiungeremmo nulla di più negli scaffali delle librerie. Piuttosto si è sentita l’esigenza di approfondire la scrittura contemporanea in cerca di nuove storie, una strada più faticosa e complicata per penetrare il pubblico. Ma credo anche che provare strade diverse possa essere sempre un buon allenamento per farsi riconoscere e apprezzare. Il cuore dell’idea dei {I Codici} è quello di accendere scintille, se poi un lettore scoprirà di amare il genere potrà farlo con calma e con i grandi classici”.

Un’ultima domanda: i {I Codici} è quindi una collana concepita soltanto per gli Under quattordici?

“Per partire abbiamo definito questo target, ma sappiamo bene che le buone storie possono essere lette a qualunque età. Con le prime uscite, “Il disegnatore di nuvole” di Giorgia Simoncelli e “Dastan verso il mare” di Laura Scaramozzino, abbiamo piantato i semi della collana. Oggi, compatibilmente con le nostre forze, stiamo procedendo allo scouting di altri autori. Ma ci saranno ampliamenti con i {I Codici XL} con storie Young Adult, che affronteranno tematiche più forti. Ad esempio ad Aprile uscirà “Everlasting” di Juliette Pierce. Il romanzo è scritto in un modo particolare, come fosse scaturito direttamente da un diario in chat. “Everlasting” ci catapulta nella storia con la voce della protagonista in prima persona, narratore ansioso che riflette su problematiche sentimentali legate alla ricerca dell’anima gemella”. 

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