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Classic art

Mistero buffo e altre storie

in collaborazione della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine e della Milano Teatro Scuola Paolo Grassi
Mistero-buffo-sito.jpg
Sedegliano
Teatro Clabassi
24/01/14
20.45

"Mistero Buffo" dal 1969, anno in cui Dario Fo e Franca Rame lo misero in scena per la prima volta a Milano in un capannone di Porta Romana, è stato replicato migliaia di volte in Italia e in tutto il mondo.

Lo spettacolo nacque con l'intento di dimostrare l'esistenza storica di un teatro popolare di grande valore, che nulla aveva da invidiare ai testi di tradizione erudita, che erano espressione della cultura della classe sociale dominante. C'erano monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiane, ma provenienti da tutta Europa.

A più di quarant'anni di distanza, in un contesto storico-sociale profondamente cambiato, l'impatto di queste storie sul pubblico continua ad essere forte, immediato, capace di far emergere emozioni, pensieri e ideali condivisi.

Ne sono la prova i ragazzi che vedono oggi per la prima volta Dario Fo e Franca Rame recitare in teatro: coinvolti dalla vitalità giocosa e irriverente di questo particolare modo di raccontare, riscoprono la possibilità di riappropriarsi della 'Storia' da un punto di vista nuovo, cioè attraverso "altre storie" diverse e attuali, proprio come accadde a quella generazione di giovani che vide Mistero Buffo in scena nei primi anni '70.

Da qui è nata l'idea di proporre a un gruppo di giovani attori e attrici diplomati nelle due Scuole di Teatro di continuare a lavorare ad uno spettacolo composto da alcuni dei "pezzi" più famosi di questo repertorio, una sfida appassionante, un'occasione per sperimentare un linguaggio di alta teatralità.

Dopo le tappe di Avignone, Mittelfest, Udine, Milano, Roma (2012), Venezia, Asti e nuovamente Mittelfest nel 2013 lo spettacolo continua a coinvolgere lo spettatore con la vitalità gioiosa di questo particolare modo di raccontare che fa riscoprire la possibilità di appropriarsi della Storia da un punto di vista nuovo.