Ventisette squadre divise in cinque sport diversi. Una macchina organizzativa imponente per regalare alla città di Gorizia un evento unico nel suo genere. Oltre trecento giovani assieme, provenienti da Veneto, Slovenia, Austria e Friuli che condividono esperienze, passioni ed emozioni.
Il Torneo “Gorizia in quattro lingue”, giunto alla seconda edizione, è organizzato da un pool di società goriziane che praticano sport diversi: basket, volley, calcio, tennis e rugby.
Ad accomunare i partecipanti, invece, sono le lingue. Rappresentano, infatti, le “parlate” storiche del capoluogo Isontino, dove si parlava (e si parla ancora oggi) il tedesco (Austria), lo sloveno, il friulano e, ovviamente, l'italiano.
Non solo squadre straniere, ma anche una mista italo/slovena. Sotto l'egida del Gect (Gruppo Europeo di Integrazione territoriale) giocheranno squadre composte da giocatori e giocatrici residenti a Nova Gorica e Gorizia.
Il fischio d'inizio della seconda edizione del Torneo “Gorizia in quattro lingue” sarà dato alle 9.30 di venerdì 5 settembre in contemporanea su quattro campi: Baiamonti (Calcio), PalaBigot (volley) e PalaBrumatti (basket) e Campagnuzza (tennis).
Sabato partirà anche il torneo di rugby, sport sperimentale quest'anno.
Già definiti i partecipanti del calcio (2002 e più giovani): Audax Gorizia, Nova Gorica, Gect (squadra mista italo/slovena), Ufi Capriva del Friuli e Sovodnje.
Nel volley (under16 femminile) sicure le presenze di Klagenfurt, Koper, Nova Gorica, Martignacco, Tricesimo, Gect e delle padrone di casa della Minerva. Nel basket (under17 maschile) certa la partecipazione di Cordenons, Nova Gorica, Gect, Falconstar Monfalcone, Mestre Basket e dei goriziani dell'Ardita. Nel rugby (under14 maschile) ci saranno gli sloveni di Lubiana, i friuliani di Bagnaria Arsa e i bisiachi dell'Api di Fogliano. Tante le coppie italiane, friulane e slovene, che si cimenteranno nel tennis.
Il “villaggio olimpico” del Torneo sarà allestito nel parco di San Rocco. L'area sarà aperta anche a genitori, dirigenti, allenatori e appassionati. Si potranno gustare le specialità delle prelibate cucine austriache, slovene, friulane e, ovviamente, italiane.