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Music

Danilo Rea suona per Franco Russo

Danilo Rea (ph. Ufficio stampa Volpe Sain)
Trieste
Teatro Verdi, piazza Verdi
14/09/15
20.30

Sarà un affettuoso omaggio, il concerto di Trieste, ma anche l’occasione per cogliere affinità elettive nell’approccio al pianismo jazz, al tempo stesso per mettere a fuoco le sfumature di personali cifre stilistiche: sia Franco Russo che Danilo Rea hanno avuto modo di confrontarsi con artisti internazionali al top, nel corso della loro lunga e fortunatissima carriera, senza confini di etichette e generi musicali. Maturando così ‘colori’ speciali nell’interpretazione e nell’elaborazione compositiva. Franco Russo, classe 1931, studia pianoforte al Conservatorio Tartini della sua città e composizione privatamente con il Maestro Giulio Viozzi. A 18 anni entra a Radio Trieste come pianista nell’orchestra di Guido Cergoli poi, anche come arrangiatore e direttore d’orchestra, svolge un’attività intensissima dal 1949 al 1969. Collabora a moltissimi programmi radiofonici come “Canta la bora”, “Cari stornei”, El Campanon”.”El Caìcio”, “El Fogolar”ecc.e registra brani di musica jazz che vanno in onda settimanalmente. Nel 1950 forma il “Trio Franco Russo” con alla chitarra Guido Percacci ed al contrabbasso Danilo Ferrara, realizzando regolari serie di trasmissioni radiofoniche messe in onda da Radio Trieste. Forma poi un “quintetto” ed infine un “ottetto jazz” con componenti di spicco come Chico Suarez al sax contralto,Giorgio Susa al sax tenore, Sergio Conti alla batteria, Gino Cancelli e Bruno Ritani alle trombe. Dal 1950 al 1954 svolge la sua attività anche presso la radio americana di Trieste (A.F.S.). Molte le sue trasmissioni radiofoniche sia come solista al pianoforte, sia con un gruppo formato da musicisti americani che facevano parte della banda militare di base a Trieste, tra i quali Herbie Mann diventato poi negli U.S.A. un “grande” flautista jazz. Nel 1954, dopo il ritorno di Radio Trieste in seno alla RAI, forma un’orchestra ritmica di 15 elementi con cantanti anche di fama internazionale (come Paolo Bacilieri, Miranda Martino, Nella Colombo, Gino Latilla, Arturo Testa Achille Togliani, Wilma De Angelis, Luciano Bonfiglioli, il Quartetto Radar), con la quale realizza programmi che vanno messi in onda sia dall’emittente triestina quanto dalle reti nazionali della RAI.
Nel 1955 viene invitato dalla RIAS (Radio in Amerikanischer Sektor) di Berlino Ovest dove effettua, con l’orchestra locale, una serie di registrazioni di brani da lui arrangiati. Dal 1961 al 1967 continua la sua attività alla RAI di Trieste ed è chiamato molte volte dalla Direzione di Roma a dirigere le orchestre di musica leggera della RAI di Roma, Milano e Torino per vari spettacoli radiofonici come “Dribbling” presentato da Enzo Tortora e partecipa sempre come arrangiatore e direttore d’orchestra a molti festival. Nel 1962 è invitato dalla Direzione Rai di Roma a partecipare come arrangiatore e direttore d’orchestra al Festival Internazionale di Saint Vincent. Nel settembre del 1969 si trasferisce a Roma e lavora per alcuni anni al Teatro Sistina di Roma per Garinei & Giovannini per la realizzazione di varie commedie musicali come “Angeli in bandiera” con Milva e Gino Bramieri ed “Alleluja brava gente” con Renato Rascel, Gigi Proietti, Mariangela Melato ed al Teatro Quirino con Alberto Lupo e successivamente collabora alla realizzazione del noto musical americano “Applause” con Rossella Falk e “Promesse, promesse” di Bacharach. Collabora con Ornella Vanoni, Nadia Cassini, Mariano Regillo, Loretta Goggi, Massimo Ranieri. Negli stessi anni lavora alla realizzazione di colonne sonore per films presso gli studi della RCA, Fonoroma, C.A.M., Forum, Dirmaphon, ecc. Durante la sua attività compone musica, in prevalenza strumentale, edita da Case Editrici italiane ed estere. Nel 1970 inizia nuovamente la collaborazione con la RAI di Roma curando programmi radiofonici che vanno in onda settimanalmente come “La piccola storia della canzone italiana”e “Sorella radio” con la regia di Silvio Gigli e “Ed ora l’orchestra” presentata da Enrico Simonetti. Accompagna cantanti di musica leggera e lirici e musicisti fra i quali Severino Gazzelloni, sempre per esecuzioni radiofoniche. Sue composizioni vengono incise da alcune Case discografiche (Fonit-Cetra, Ariston, Saphir)
Nel 1976 inizia, parallelamente ai suoi impegni in Rai, l’attività di pianista accompagnatore presso il Conservatorio L.Recife di Frosinone e successivamente al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.
Negli anni ’90 tiene concerti come solista in Italia e Germania ( Roma, Trieste, Bolzano Bayreuth)
Nel 1997 tiene a Bayreuth un workshop di 4 giorni sull’improvvisazione per giovani pianisti europei
Dal 2001 al 2004 dà concerti a Bayreuth, Bolzano, Roma, Trieste, rivisitando e interpretando i temi a lui cari da sempre: il jazz degli anni 50, le musiche da film e tutto ciò che lui considerava “musica bela”, insomma musica composta bene.
Per la fine del 2005 ha in programma due concerti: a Bayreuth e Civitavecchia ma ci lascia improvvisamente il 29 settembre 2005.

La storia in musica di Danilo Rea (Vicenza 1957) nasce fra le pareti della sua casa romana dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, a due anni, di qualsiasi gioco. Il vero gioco è suonare il piano. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti.  Studi classici, rock e pop influenzeranno la formazione del pianista e convergeranno attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile ed unico composto da due ingredienti: melodia ed improvvisazione. Diventa presto ricercatissimo dai principali cantautori e artisti pop italiani e collabora con Mina, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.  Ancora oggi è considerato il pianista di fiducia di Mina che lo rivuole accanto a se in una rarissima ed eccezionale ripresa dal vivo nel suo studio di registrazione a Lugano nel 2001.  Come pianista jazz l’esordio è nel 1975 con il Trio di Roma insieme ad Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Negli anni ’80 fa parte del quintetto di Giovanni Tommaso e del gruppo dei Lingomania di Maurizio Giammarco. Si afferma ben presto grazie al suo talento e suona con i più grandi nomi internazionali come Chet Baker, Lee Konitz,  Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Meldahu, Danilo Perez e Michel Camilo.  Nel 1997 fonda con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra Doctor 3, il trio che per oltre dieci anni calcherà i più importanti palcoscenici jazz italiani ed internazionali con esibizioni in Europa, Stati Uniti, Sudamerica,Cina. A partire dal 2000 l’artista trova proprio nella dimensione in Piano Solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione. Le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz alle canzoni italiane e alle arie d’opera. Il suo primo lavoro da solista è Lost in Europe (2000) composto durante un tour in Europa a cui segue Lirico (2003), dove il pianista miscela musica lirica e jazz, improvvisando sui temi operistici e facendone emergere la grande attualità. Seguono Solo (2006) ed Introverso (2008) dove Rea si cimenta con sue composizioni inedite di piano solo, per arrivare al recente A Tribute to Fabrizio de André, inciso per la prestigiosa etichetta tedesca ACT nel 2010, dove l’artista rende omaggio al grande cantautore e poeta italiano. Danilo Rea ha suonato nei più noti Festival Jazz in Europa, Usa,  Canada, Messico, Brasile, Argentina, Senegal, India, Giappone, Cina, Corea ed Australia. Si è esibito nei luoghi più prestigiosi del mondo come il Gugghenheim di New York e di Venezia con il Concerto in onore di Peggy Gugghenheim (2008).  Espressione del miglior Made in Italy in ambito internazionale, è stato scelto tra i musicisti rappresentativi del Jazz Italiano all’Expo di Shanghai in Cina (2010).  Recentemente è stato nominato Direttore Artistico di Cecina Eventi. Nel 1999, 2001, 2003 è vincitore con il trio Doctor3, decretato Miglior Gruppo del Top Jazz Italiano. Nel 2005 ottiene come solista il Diango d'or, prestigioso riconoscimento internazionale come miglior musicista italiano in Europa.  Nel 2010 viene premiato dal referendum Top Jazz come miglior pianista jazz italiano dell'anno. Vincitore con Paolo Fresu nel 2010 della 5° edizione dei China Awards e del Premio Speciale Cultura Capital Elite come “ The Best of Italian Jazz in Shanghai”. Recentemente definito da Thomas Conrad, importante critico della rivista American Jazztimes, uno dei pianisti più talentuosi a livello internazionale.