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Classic art

Anime e lune

(ph. Musica Aperta)
Gorizia
Musei Provinciali, Borgo Castello 13
21/11/15
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Rivisitazione di numerose pagine corali del compositore Marco Maiero, proponendole in un'originale versione pianistica che sarà presentata e animata dall’attore Massimo Somaglino.

Paolo Chiarandini ha brillantemente compiuto gli studi di pianoforte presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine sotto la guida di Maria Felicita Russo-Perez, studiando poi con Nino Gardi e perfezionandosi in seguito ai corsi estivi di Zumaia (Spagna) con Norberto Cappelli e Hector Moreno. Presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia si è inoltre diplomato con il massimo dei voti in Strumenti a Percussione con Aldo Buonomo ed in Strumenti Antichi con Pietro Verardo. Dal 1983 al 1987 ha vinto sette primi premi assoluti e due secondi premi (primo non assegnato) in concorsi pianistici e di musica da camera sia nazionali sia internazionali (“Camillo Milano” - Savona, “Sergio Lorenzi” - Trieste, Albenga, Stresa, Caltanissetta, etc.). Ha svolto attività concertistica in qualità di solista ed in formazioni cameristiche per importanti associazioni in tutta Italia e all’estero (“Teatro la Fenice” - Venezia, “Teatro Chiabrera” - Savona, “Salle des Fetes de la Marie” - Parigi, “Sale Apollinee” - Venezia, etc.) partecipando anche a numerosi programmi radiofonici e televisivi (RAI 3, Radio 1, Radio 3) e registrando per le case discografiche Edipan e Bebung records. Ha partecipato come solista alla prima esecuzione assoluta dell'opera “Prometeo” di Luigi Nono con la “Chamber Orchestra of Europe” sotto la direzione di Claudio Abbado. Con il “Contempo Ensemble”, gruppo da camera specializzato in musica contemporanea, ha partecipato ai più importanti festival internazionali (“Musica del Nostro Tempo” - Milano, “La Biennale di Venezia”, “Rotte Mediterranee” - Algeri, “XIII Festival Forie Saint Germain” - Parigi, etc.). È membro dei “Piano Twelve”, gruppo di dodici pianisti friulani, con i quali si è esibito in prestigiosi teatri tra cui lo Strehler di Milano, il Duse di Bologna, il Verdi di Gorizia, il Palazzo dei Congressi di Lugano e recentemente all’Expo di Milano. Ultimamente i suoi interessi si sono rivolti anche alla trascrizione e alla rielaborazione pianistica tra cui va sicuramente ricordato il progetto dedicato alle musiche dei Genesis, celeberrimo gruppo britannico, per il quale è stato invitato presso importanti sale concertistiche conseguendo unanimi consensi di pubblico e di critica. È docente presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.

Massimo Somaglino è attore, autore e regista teatrale. Qualche volta anche cantante o musicista.

Della sua carriera ormai più che trentennale ricorda volentieri il lavoro d’attore per alcune produzioni con Elio DeCapitani ed il Teatro dell’Elfo, l’esperienza quadriennale con il Teatro Stabile del Veneto, il connubio con Giuliana Musso per la regìa di spettacoli di successo come “Nati in casa” (di cui è anche co-autore), “Sexmachine” e “Tanti Saluti”, nonché il lungo percorso personale di ricerca che lo ha impegnato in numerose ricerche teatrali intorno ad eventi e personaggi della storia friulana: “Zitto, Menocchio!” sul pensiero eretico del famoso mugnaio valcellinese, “Cercivento”, spettacolo contro le guerre, “Achtung banditi!”, concerto teatrale per la Resistenza (anche pubblicato in cd), “Indemoniate” sulla vicenda delle donne di Verzegnis, ed altri, tutti realizzati con lo stesso gruppo di lavoro artistico. Da qualche anno porta in giro il suo lavoro “Lina, Nilde e le altre”, sulle donne dell’Assemblea Costituente. Con l’associazione CinemaTeatroEden di cui è socio fondatore, ha realizzato il cortometraggio “Up/down” e il mediometraggio “Carnia 1944”. Ha pubblicato il cd comico-musicale “Sclopetadis!”. Recentemente è andato in scena in abiti femminili nella commedia “La vita non è un film di Doris Day” di Mino Bellei, ha diretto “L’ùali di Diu”, versione in carnico del dramma “Elnemulas” dello scrittore ungherese Miklos Hubay, ha scritto (con Carlo Tolazzi) e diretto “Tre giovini”, spettacolo teatrale tratto dall’opera di Novella Cantarutti che ha debuttato a Mittelfest 2014 ed ha appena scritto e messo in scena con Claudio DeMaglio e Claudio Mezzelani “BBQ – Tre uomini alla griglia”, sulla crisi dei 50 anni. Progetta tra l’altro un nuovo lavoro sulla Resistenza, una storia sull’Anarchia e una riscrittura dell’ “Histoire du soldat” di Stravinskij.

Ama tenere readings e letture a voce alta, perché dice che leggere a qualcuno è anche un modo per svelare una parte di sé che altrimenti fatica ad uscire. Provare per credere.

L’affascinante recital pianistico intitolato “Anime e lune” è l’ideale conclusione del percorso di rielaborazione sotto altra veste di alcune pagine corali del compositore friulano Marco Maiero, che fanno parte del repertorio del coro "Vôs de mont". Paolo Chiarandini, condividendo un'idea del maestro Maiero, ha rivisitato i canti, deliziose "poesie" abilmente modellate sulla musica, proponendoli in un’originale versione pianistica che sarà presentata e animata dall’attore Massimo Somaglino. Ne emerge una sorta di suite friulana che ricrea il meravigliato stupore per la vita e la natura.

La poesia non svela il mistero. Ci avvicina di più a esso per rivelarne il fascino. Essa è a sua volta un arcano costruito sulla misteriosa potenza dei linguaggi.

In questa raccolta sono la grazia e la levigatezza cantabile del pianoforte che parla attraverso la sapienza elaborativa e il tocco affascinante delle mani di Paolo Chiarandini. “Anime e lune” è poesia nella poesia. Corde vibranti ci avvolgono di abbracci armonici: intimità segreta della musica. Intanto le parole si rincorrono con i pensieri. E si può sognare.