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Discovery

Cinguettando nell'Orto

Con Matteo Giraldi, responsabile Lega Italiana Protezione Uccelli della provincia di Trieste
Trieste
ritrovo presso Il Posto delle Fragole, Parco di San Giovanni
02/04/16
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328 7908116

Molti compositori, tra cui Olivier Messiaen, hanno cercato di riprodurre i suoni del mondo animale. L'esperienza si potrà ripetere dal vivo, grazie alla fase pratica del corso “Cinguettando nell'orto” che prosegue con vari incontri di Birdwatching, il primo dei quali, dal titolo Concerto di Primavera”: il risveglio della natura è previsto per sabato 2 aprile nel Parco dell'ex Opp di San Giovanni a Trieste, con ritrovo alle ore 9.00 presso il Bar “Posto delle Fragole”. I partecipanti saranno accompagnati da Matteo Girardi, esperto naturalista e responsabile provinciale della LIPU, alla ricerca dei rondoni e delle rondini che stanno ritornando a popolare le nostre campagne e acquisiranno i primi rudimenti per imparare a distinguere le varie specie e, all'interno del loro canto, la particolarità di ogni esecutore nei toni, timbri e suoni. Possono partecipare persone di tutte le età: è sufficiente portare scarpe e abbigliamento comodo e, se possibile, un binocolo.

“La maggior parte delle specie di uccelli legati all’ambito agricolo – ha detto introducendo l'incontro la naturalista Tiziana Cimolino - sta subendo, non soltanto in provincia di Trieste, ma in tutta Europa, un forte calo demografico dovuto a molti fattori, tra cui la scomparsa di habitat adatti alla nidificazione, un inquinamento chimico derivato dall’uso di pesticidi, un anomalo ma graduale aumento di specie predatorie quali cornacchia grigia dovuto anche a foraggiamento indiretto da parte dell’uomo, e non da ultimo l’abbandono dell’attività agricola in sé con la banalizzazione del paesaggio agricolo e la relativa diminuzione di biodiversità”.

Il termine inglese birdwatching, nato nel 1901 dal titolo di un libro di Edmund Selous, indica l’osservazione in natura degli uccelli, mentre un tempo indicava anche l’uccellagione o la caccia a questi animali, ma questo non è il nostro caso. Lo scopo di questa attività è soprattutto ricreativa, in quanto permette di stare in mezzo alla natura a osservare gli uccelli (e anche altri animali). Nato nei paesi anglosassoni, si è diffuso nei paesi del Nord Europa e successivamente anche in Italia.

Cosa serve per praticarlo? L’equipaggiamento base prevede un binocolo, una guida da campo, un taccuino e abbigliamento adatto. Potremmo dire che qualsiasi binocolo va bene per iniziare (molti di noi hanno a casa il binocolo del nonno marinaio o un binocolo da teatro), ma naturalmente è meglio indirizzarsi verso modelli specifici. Il binocolo del birdwatcher dovrebbe essere leggero, in quanto portato anche per ore al collo, robusto per sopportare urti e cadute accidentali, avere un buon potere di ingrandimento e magari essere anche impermeabile in caso di pioggia o spruzzi d’acqua (ad esempio durante un escursione in barca).

Potrà avere misure quali ad esempio 8×20, 10×20, 8×30, 8×40, 7×50, 10×50, ma non ingrandimenti maggiori, in quanto si rischia che il naturale tremito della mani impedisca una visione nitida. Altro accessorio indispensabile è la guida da campo, un libro con illustrate le varie specie di uccelli, con una breve descrizione e una cartina che indica la distribuzione di quella specie. Quelle acquistabili in Italia sono tutte valide. Quando si è sul campo è buona norma prendere nota di cosa si è visto. Per questo, è utile avere con sé un taccuino per gli appunti e una penna (ma c’è chi usa sempre una matita, specie d’inverno, per evitare che l’inchiostro freddo impedisca di scrivere). E infine l’abbigliamento. Anni fa i birdwatcher usavano portare giacche militari, in modo da essere sufficientemente mimetici quando ci si muove sul campo. Al giorno d’oggi molte marche di abbigliamento sportivo propongono giacche e felpe in materiale tecnico adatte a chi va in natura senza farlo sembrare un paramilitare o un cacciatore. Alcuni birdwatcher della nostra regione, ad esempio, usano portare in inverno giacche di lana cotta di stile tirolese o giacche Barbour di stile inglese. Il codice di comportamento del birdwatcher prevede che al primo posto ci sia l’incolumità dei soggetti osservati. Quindi, niente disturbo in periodo di nidificazione per evitare abbandoni del nido e di spaventare gli animali facendoli alzare in volo, soprattutto durante il periodo della caccia, per evitare che escano dal perimetro di un’area protetta.