Allestito in occasione del trentennale della sua attività, lo spettacolo riprende la formula originaria utilizzata dall’artista nei suoi primi anni di palco (monologhi e canzoni). Il risultato è un entertainment basato sulle canzoni umoristiche ragtime che hanno caratterizzato la sua opera prima (Ridendo e Sferzando, 1985-2000) alternate a monologhi, aforismi e letture sui più svariati temi dell’attualità del vivere quotidiano. Dai luoghi comuni al rapporto di coppia, dalla stupidità di certa politica all’ignoranza dilagante, passando attraverso letture umoristiche e le immancabili Poesie Catartiche per ridere assieme delle storture del mondo e delle nostre debolezze. Parole e musica per raccontare i lati più drammatici e divertenti dell’esistenza e i crucci e le incongruenze nascosti tra le pieghe del quotidiano di ciascuno di noi: linguaggio, comunicazione, informazione, le piccole cose, gli incontri e l’amore pere descrivere un viaggio divertente e poetico teso alla riscoperta dell’uomo nudo nelle sue relazioni essenziali con gli altri e con se stesso.
In questo Teatro Canzone o Cabaret Concerto, sempre ricordando Gaber, grande maestro, sul palco Oreglio sarà affiancato da Lorenzo Arco: one-man-band, chitarrista e sound maker, fondatore dei “Two Guitar Players“, il gruppo che ha accompagnato l’artista per vent’anni, dagli esordi fino alla trionfale tournée de “Il momento è catartico”. Sarà un gioco a tutto campo tra monologhi e canzoni, gag e poesie, scorribande tra il serio e il faceto, alla ricerca di un equilibrio che forse non si riuscirà mai a trovare, un percorso divertente e poetico sui grandi temi della vita, con quel lessico musicale sviluppato da Oreglio andando a riprendere i generi collocati agli albori del jazz (come il blues e il ragtime). “Parlare, sognare, discutere, analizzare e ridicolizzare – afferma l’artista - sono le armi dei non violenti contro l’avanzata di una nuova violenza subliminale, quella della comunicazione esasperata e selvaggia”. Flavio Oreglio, laureato in Scienze Biologiche (Ecologia) è musicista, attore, cultore del Teatro Canzone, si esprime da sempre coniugando riflessione e umorismo, comicità e poesia, satira e impegno civile. Dopo gli Scritti giovanili (1976 – 1977) e l’opera prima Ridendo e sferzando (1985 – 1995) diventa un caso editoriale (due milioni di copie vendute) con la trilogia de “Il momento è catartico” (2000 – 2005). Tra i suoi progetti teatrali/editoriali: “Siamo una massa di ignoranti parliamone”, “Storia curiosa della scienza”, “Sulle spalle dei giganti”. Con il progetto Musicomedians, Oreglio ha avviato una rigorosa rilettura del rapporto tra attore e musicista. Per 10 anni ha preso parte a Zelig, proseguendo il suo percorso di ricerca e sperimentazione musicale e teatrale, collaborando tra gli altri con Ale&Franz. Nel 2006 è ospite al Festival di Sanremo, nel 2013 porta in scena con David Riondino lo Spettacolo “Cabaret Concerto”.