Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web.
Quando utilizzi il nostro sito Web, accetti che vengano trasmessi cookie sul tuo dispositivo. Ulteriori informazioni
Classic art

Gorizia, due monumenti del teatro per l'esordio del Verdi

Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri protagoniste del primo spettacolo stagionale
Rosalina Neri
13/11/21
20.45
Gorizia
via Garibaldi 2/a
Gorizia

La storia in equilibrio tra farsa e noir è quella ben conosciuta grazie al film cult diretto da Frank Capra nel 1944, mentre lo spettacolo teatrale è ispirato liberamente alla prima regia teatrale di Mario Monicelli: ad aprire la stagione artistica 2021/2022 del Teatro Verdi di Gorizia sarà sabato 13 novembre alle 20.45 lo spettacolo di Prosa Arsenico e vecchi merletti, in cui Geppy Gleijeses dirige due monumenti del teatro italiano, Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri.

Lo spettacolo è tratto dal capolavoro della commedia brillante a stelle e strisce, definito dal New York Times “così divertente che nessuno lo dimenticherà mai” del drammaturgo americano Joseph Kesselring, di cui mantiene inalterata la carica sovversiva resa celebre dalla pellicola interpretata da Cary Grant.

Dal suo debutto a Broadway nel 1941, Arsenico e vecchi merletti non ha mai smesso di intrattenere il grande pubblico grazie al suo insuperabile dinamismo e a una tessitura di gag irresistibili. La vicenda, che è concepita come un congegno a orologeria dai tempi comici serrati, ruota attorno alla grottesca normalità con cui le sorelle Abby e Marta, amabili zitelle di Brooklyn, avvelenano i propri malcapitati pensionanti per pura pietà filantropica con vino di sambuco all’arsenico. Ad aiutarle un fratello convinto di essere Theodore Roosevelt, che seppellisce i cadaveri in cantina. Deciso a porre fine al folle disegno criminale, il nipote Mortimer, celebre critico teatrale fresco di nozze, riuscirà solo dopo una serie di equivoci e colpi di scena a farle internare in manicomio. Gleijeses nell’allestimento di Monicelli prese parte nei panni di Mortimer Brewster, e ora ne raccoglie il testimone riproponendo dopo quasi trent’anni questa celebre black comedy. La Neri, storica interprete strehleriana con La grande magia di De Filippo e Il campiello di Goldoni, sostituirà per questa stagione Giulia Lazzarini impossibilitata a tornare nei panni di Abby.

“È difficile catalogare, inserire in un genere Arsenico e vecchi merletti – afferma Geppy Gleijeses –. Non è una farsa macabra, né una satira del giallo. Appartiene certamente a una tipologia di commedia da noi poco praticata. Un congegno di alta precisione, una meccanicità che si sublima nella genialità, nell’ebrezza di un gioco tenuto costantemente sul limite del funambolismo. Poi potremmo fare discorsi molto più alti sul concetto qui esasperato di eutanasia (le ziette scelgono le loro vittime tra gli anziani abbandonati) e sarebbe del tutto lecito. Ma noi vogliamo pensare all’Arsenico che da Cary Grant in poi abbiamo conosciuto, a quella commedia che le truppe americane adottarono come antidoto alla paura della morte nella Seconda guerra mondiale. Nel 1992, ebbi la sfacciataggine di telefonare a Mario Monicelli per proporgli la regia di Arsenico e vecchi merletti. Era la sua prima vera regia teatrale e fu l’inizio di un grande sodalizio. Lo spettacolo fu uno straordinario successo. E a Mario voglio dedicare questa nostra impresa”.