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Meeting

Omaggio a Federico Righi (Trieste, 1908-1987)

Disegni, incisioni e quadri a olio oltre a una sezione bibliografica
Il nido del Picchio, 1973
Gorizia
Biblioteca statale isontina, via Mameli 12
17/10/16
da lunedì a venerdì 10.30-18.30, sabato 10.30-13.30 (fino al 31 ottobre)

Apre lunedì 17 ottobre alle 18 nella Galleria d'arte "Mario Di Iorio" della Biblioteca statale isontina di Gorizia la mostra "Omaggio a Federico Righi (Trieste, 1908-1987)", artista di primo piano, dalla personalità forte e risoluta, talora arrogante e dispotica, consapevole del proprio valore e capace di scelte drastiche, nell’arte e nella vita, ricorda Marco Menato, direttore della Bsi nel catalogo della mostra, uscito in occasione delle mostre, parte dello stesso progetto, già presentate alle Gallerie La Fortezza e Luigi Spazzapan di Gradisca, citando le parole di Roberto Curci nel volume di “Federico Righi. Colori di una vita”.

Nell'allestimento proposto nella galleria di via Mameli il percorso è doppio: da una parte una sezione bibliografica comprendente cataloghi, locandine e inviti, selezionati nel ricco fondo presente nella Biblioteca e dall'altra una panoramica di disegni, incisioni e quadri a olio, molti dei quali inediti, concessi da prestatori privati.

Sarà un'ulteriore approfondimento della figura di artista poliedrico e innovativo nella cui biografia vi è anche un “periodo romano”. Egli infatti visse e lavorò nella capitale dai primi anni Cinquanta all’inizio degli anni Settanta, quando poi si  trasferì a Saciletto di Ruda a Villa Braida, trasformata dall’artista in Centro internazionale di Arte grafica. “La pittura di Righi si colloca sotto il segno di un alto e rarefatto silenzio, di una tensione lirica estrema", annotò il critico d'arte fiumano Garibaldo Marussi. In lui anche un realismo che ripropone temi fondamenti dell'arte italiana nei secoli, dagli Etruschi ai tempi nostri.

La mostra, curata da Cristina Feresin, resterà aperta fino al 31 ottobre con ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato fino alle 13.15, catalogo in galleria.

Margherita Reguitti