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Meeting

L'albero degli ordini monacali

Presentata dall'artista multimediale Antonio Della Marina
Cividale del Friuli
Santuario della Beata Vergine, località Castelmonte
04/12/16
18

Un evento atteso da trent’anni. Domenica 4 dicembre, alle 18, nella cappella del santuario della Beata Vergine di Castelmonte, sarà possibile ammirare un’installazione virtuale della grande opera “L'albero degli ordini monacali”, commissione del 1989 e mai concretizzatasi.

L’associazione musicale Sergio Gaggia, che quest’anno ha dedicato il tradizionale festival autunnale all’opera e alla figura dell’artista Darko Bevilacqua, nato a Biglie (Slovenia) il 21 luglio 1948 e morto a Cividale, a 43 anni, annuncia che sarà l’artista multimediale Antonio Della Marina a presentare l’opera nella sua versione originale, intervallata da suggestive interpretazioni di luci e particolari. Sarà l'occasione, grazie alla prolusione di Franco Fornasaro, farmacista, scrittore e amico di Darko, per parlare del complesso rapporto che l'artista ebbe con la religione, essenziale per capire il suo percorso.

«Il 4 dicembre a Castelmonte – spiega Andrea Rucli, presidente della Gaggia –, si concluderanno gli eventi organizzati in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di Darko Bevilacqua. Dopo quasi trent'anni si chiuderà anche un altro cerchio: un'importante commissione che non trovò mai il suo compimento. Alla fine degli anni ’80 fu affidato a Darko, dall'abate di Castelmonte, l'incarico di decorare la parete dell'altare della “cappella del borgo”, da poco costruita. L’artista – racconta Rucli – realizzò un grande bozzetto in scala 1/5 (142x161), un altorilievo di terra cotta con una favolosa carrellata di tutti gli ordini monacali più importanti. L'opera era già stata approvata ed era pronta per la fase finale di ingrandimento ma l'abate fu sostituito e il nuovo rettore del convento ritirò la commissione. Con grande delusione Darko completò con alcuni inserti le parti del bozzetto destinate a lasciare spazio all'altare e alle due porte laterali al fine di renderla un'opera autonoma, che è rimasta fino a oggi nella collezione della moglie Pia Crucil».

Anche se solo per un giorno, quest’opera incompiuta sarà completata grazie a un’installazione virtuale, che sarà realizzata nella parete per cui era stata concepita. Il concerto di musica barocca “L'angelo e il diavolo”, tenuto dal gruppo Umbra lucis, completerà la serata e inaugurerà la XXXVI edizione dell’evento “I Concerti Cividalesi”, dedicati ad Antonio Picotti. Al Museo Archeologico della città ducale, inoltre, fino al 31 gennaio, sarà possibile visitare la mostra “Darko ritrovato”. Il festival è stato organizzato con il contributo della Regione, il patrocinio del Comune di Cividale e la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale, della Fondazione de Claricini Dornpacher, della Banca Popolare di Cividale, del Comune di San Pietro al Natisone e della Cantina Sociale di Cormòns.