Ci voleva Davide Calabrese, membro degli Oblivion, per cucire su misura a un’attrice della caratura di Ariella Reggio ‘Ottantena – Stand-up comedy show per signora e mascherina’, in programma giovedì 22 e venerdì 23 luglio, alle 20.30, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo.
Marzo 2020: un nemico pericoloso e contagioso scardina le certezze della scienza e ci costringe a “mettere a fuoco la vita” all’interno di una prigione necessaria chiamata Quarantena. Un momento ancora più difficile per tutti coloro i quali, per mere questioni anagrafiche, sono diventati improvvisamente l’obiettivo più sensibile e, agli occhi del mondo, la rappresentazione stessa della fragilità.
In questo scenario quasi apocalittico, un’attrice con qualche anno sulla carta d’identità, ma pochissimi nell’animo, rinuncia alla solitudine e decide di passare il periodo di contumacia assieme al compagno di sempre: il Teatro. Trasformando il soggiorno di casa in un palcoscenico, combinando in maniera improbabile Shakespeare, Beckett e la sua amata Debegnac ai fatti di più stretta attualità, Ariella Reggio ci trascina all’interno del suo personalissimo show e, come da tradizione, mostra tutta sé stessa, armata soltanto di un’asta e un microfono.
A fare da contraltare, un bizzarro musicista che definire stravagante è poco: un cantante, un batterista o meglio uno schiaffeggiatore seriale, abile nel percuotere a tempo di musica qualsiasi oggetto, dalle mascherine alle bottiglie di Amuchina, dai guanti monouso alla propria faccia.
“Ottantena” ripercorre in poco più di un’ora quasi quattro mesi di solitudine forzata, tra canzoni, monologhi, telefonate improbabili e dialoghi al limite dell’assurdo, cercando il lato più spensierato e “scorretto” di un periodo che ha destabilizzato il mondo intero. Un inno alla gioia bizzarro e stravagante, che ci ricorda ancora una volta che il Teatro è davvero “… la zona franca della vita”.