Un “fine dicitore” (David Riondino), un incredulo spettatore (Dario Vergassola), una cantante (il soprano cinese Beibei Li) ovvero una Traviata che si racconta attraverso le famose arie, con la musica originale di Giuseppe Verdi arrangiata per ensemble da camera, il tutto rappresentato in una avvincente mescolanza di situazioni drammatiche, che la vicenda sicuramente impone, ma anche ironiche e dissacranti; questo è “La Traviata delle Camelie”.
Un viaggio attraverso musica e letteratura da “La Traviata” di Verdi a “La Dama delle Camelie” di Dumas, dove la colpa, il peccato, la gelosia, la redenzione e la felicità sono - e pare lo saranno ancora per molto! - i motori dei principali comportamenti umani, sentimenti che talvolta sfociano negli eccessi, sui quali può scivolare certa satira leggera.
La piéce si snoda sull’interazione tra i due affiatati attori e vede impegnato un compìto David Riondino nel difficile tentativo di ripercorrere la storia di Violetta e Alfredo e un implacabile Vergassola, nel ruolo di disturbatore, che ironizzerà, ridicolizzando e azzardando (a volte non troppo) parallelismi con storie e vicende recenti dando sfoggio della sua irresistibile comicità.
Le musiche, originali dell’opera verdiana, hanno un impatto coinvolgente, grazie anche all'esecuzione dal vivo ad altissimo livello dell’ensemble musicale composto da: Fabio Battistelli al clarinetto, Augusto Vismara al violino, Riviera Lazeri al violoncello e dalla splendida voce di Beibei Li, soprano.
Un’ora e mezza di spettacolo puro che saprà strappare risa e applausi al pubblico di Cervignano, come sempre accade nelle performance dei due brillanti giullari delle nostre scene.