La rassegna espositiva è inserita all'interno del ciclo di mostre a cura de Le Vie delle Foto che si terranno a cadenza mensile nella prestigiosa cornice dell'Hotel Double Tree by Hilton di Trieste in piazza della Repubblica, 1. Quella che accompagnerà i visitatori della splendida struttura progettata dallo studio degli architetti Berlam e situata nel cuore di Trieste durante tutto il 2023 sarà infatti una nuova stagione di colori, quadri e fotografie, che vedrà un calendario fisso costellato da nomi importanti della fotografia e della pittura mondiale.
L’esposizione verrà ospitata all'interno dell’esclusivo bar storico dell’hotel, l’elegante Berlam Coffee Tea & Cocktail, dove gli ospiti potranno godersi la suggestiva atmosfera novecentesca, sorseggiare un drink e ammirare le ultime opere di Paolo Bullo.
Responsabile della stagione fotografica al DoubleTree by Hilton e curatrice delle mostre è Linda Simeone, imprenditrice triestina ideatrice de Le vie delle foto, manifestazione nata nel 2011 che da dodici anni trasforma il centro di Trieste, con i suoi esercizi pubblici e locali storici, in un’enorme mostra fotografica.
Grazie a Le Vie delle foto - format di successo che ogni anno rende Trieste la città della fotografia - i locali pubblici e gli spazi urbani di Trieste si trasformano infatti in un’unica, gigantesca galleria nella quale fotografi, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, possono esporre i propri scatti e che ogni anno, a fine evento, vede la pubblicazione di un ricco catalogo fotografico.
"Sono orgogliosa - commenta la curatrice, Linda Simeone - di far parte dello staff di una struttura così prestigiosa e unica per la preziosità delle sue sale e delle opere racchiuse in questo scrigno che così bene racchiude e rappresenta il meglio dell'arte e delll'architettura triestina del Novecento".
La mostra
MUSICA ESPRESSIONISTA
Erwartung (L’attesa) e Pierrot Lunaire sono due composizioni di Arnold Schönberg, uno dei padri della musica dodecafonica e del movimento artistico dell’espressionismo, principiato negli anni Venti del secolo scorso in Germania. Entrambi i lavori hanno per testo poesie estrapolate da due cicli di Lieder. Il fil-rouge che attraversa le due opere è quello dell’alienazione e dell’ambiguità. "Ho voluto darne - spiega l'autore - un’interpretazione non letterale ma metaforica, in base alle sensazioni di ascolto e aiutato dall’espressività di Fabiana Stranich".
L'autore
Paolo Bullo è un critico teatrale di musica lirica e sinfonica, che scrive sulla rivista online OperaClick di cui è vicedirettore. Unisce la passione per la fotografia a quella per la narrativa breve. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie della Perrone Editore e nel 2022 ha ricevuto la Menzione Speciale dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con il racconto “La zia quantistica”, inserito nella raccolta “La nonna sul pianeta blu”, organizzato dall’Associazione De Banfield.