Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web.
Quando utilizzi il nostro sito Web, accetti che vengano trasmessi cookie sul tuo dispositivo. Ulteriori informazioni
Classic art

Note dal fronte

A Cividale musica, parole e immagini della Grande Guerra
La Zerorchestra
Cividale del Friuli
via Ristori
Teatro Ristori
29/10/17
21

La Zerorchestra porta al Teatro Ristori di Cividale lo spettacolo multimediale “Note dal fronte - Musica, parole e immagini della Grande Guerra”, evento conclusivo di una serie di appuntamenti con cui il Comune di Cividale del Friuli ha voluto ricordare i 100 anni dalla distruzione del Ponte del Diavolo durante la Grande Guerra.

I film “dal vero” girati sui vari fronti dagli operatori dei diversi eserciti sono stati miscelati con la ricca produzione musicale, sia popolare che d’autore, ispirata e composta durante il conflitto, rivisitata dalla Zerorchestra, inframmezzata da letture di diari e lettere dei soldati, per restituire la visione umana e tragica dell’esperienza bellica individuale e collettiva.

Con questo progetto – realizzato insieme a Cinemazero e Cineteca del Friuli e sostenuto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Banca Popolare di Cividale – si è voluto ridare corpo e voce agli uomini dalle differenti divise, schiacciati dallo stesso orrore. Sullo schermo si susseguono l’irreale atmosfera della Guerra Bianca combattuta sulle vette a 3000 metri, le battaglie del fronte del Carso e dell’Isonzo, lo sfondamento di Caporetto e l’invasione austro-tedesca del Friuli, la resistenza italiana sul Piave, l’arrivo delle truppe americane nell’estate del 1918, la battaglia finale e l’arrivo degli italiani a Trento e Trieste.

Dal punto di vista musicale sono molti gli elementi di novità rispetto ai precedenti lavori, dal momento che, per scelta progettuale, l’accompagnamento è partito non da composizioni originali, ma dal ricchissimo materiale esistente proveniente dalle varie melodie (sia popolari che d’autore) ispirate e composte durante il periodo ‘15-‘18. A questa prima fase di selezione è seguito un lavoro vero e proprio di composizione firmata da Angelo Comisso e Francesco Bearzatti, ed eseguita dalla formazione composta Romano Todesco (contrabbasso e fisarmonica), Francesco Bearzatti (sassofoni e clarinetti), Mirko Cisilino (tromba, flicorno e trombone), Angelo Comisso (pianoforte), Didier Ortolan (clarinetti e sassofoni), Luca Colussi, Luigi Vitale e Luca Grizzo (percussioni), Gaspare Pasini (sassofoni). Ulteriore integrazione allo spettacolo – anch’essa innovativa rispetto alla tradizionale messa in scena – la lettura da parte di Sandro Buzzatti di alcuni passi tratti dai diari dell’epoca.