OTTO von LEITGEB nato a Pola nel 1860, frequentò lo Staatsgymnasium a Gorizia, dove ritornò dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza a Graz. Allo scoppio della prima guerra mondiale si trasferì nella sua tenuta di Sandhof in Carinzia, dove morì nel 1951.
Rappresentante di quel “mondo di ieri, non è un autore molto conosciuto, anche se le sue novelle, ambientate in Friuli, sono dei veri e propri bozzetti.
Wellenschlag (Ondate), tratta dalla raccolta di novelle Psyche del 1898 e tradotta in italiano da Marina Bressan, è ambientata a Grado, nei primi anni della sua rinascita come Kurort, luogo di cura, la cui aria salubre e il suo mare invitano le signore della media borghesia viennese a trascorrervi con i loro pargoli un soggiorno sull’isola. Grado si sta affermando infatti come la spiaggia ideale dei bambini. Ma l’aria marina esalta anche la bellezza femminile. Lo avverte il barone Göll, protagonista del racconto, quando sulla spiaggia fa la conoscenza con la signora Bertha Müller. Il suo animo, come un mare ondoso, inizia a sobbalzare e a infrangersi contro i tabù, per placarsi poi nella decisione di lasciare l’isola.