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Meeting

Peripheral Memories

A Trieste le opere di nove autori nazionali e internazionali
Vanessa Gageos, The possibility of an Island
Trieste

Palazzo Veruda
13/11 e fino al 28/11

Dialogo straordinario tra arte contemporanea e industria made in Friuli Venezia Giulia. Tra videoarte, sound art, installazione e fotografia, l’esposizione – che sarà visitabile dal 13 al 28 novembre – presenta le opere di nove autori nazionali e internazionali frutto del progetto di residenze d’artista in azienda organizzate dall’associazione culturale IoDeposito, che ha visto coinvolte importanti realtà industriali della regione. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e supportato dal Comune di Trieste.

In esposizione le opere d’arte contemporanea di Quynh Lahm (Vietnam), Yilin Zhu (Cina), Vanessa Gageos (Romania), Neja Tomšič (Slovenia), Inês Coelho da Silva (Portogallo), Nicola Ellis (UK), Claudio Beorchia, Laura Santamaria, Marta Lodola (Italia). Nove autori nazionali e internazionali che raccontano con linguaggi visivi e sonori il passato e il presente della Regione Friuli Venezia Giulia, racchiudendo al loro interno gli elementi essenziali del territorio, tra storia, cultura, materia, industria e sviluppo tecnologico. Le opere sono frutto di un periodo di residenza, tra il 2020 e 2021, che ha visto gli artisti collaborare ed essere supportati attivamente da alcune delle aziende più importanti del territorio nei settori siderurgico-estrattivo, tessile, nautico-navale e della manifattura e commercio del caffè. I creativi hanno inoltre svolto approfondite ricerche d’archivio e in loco su alcuni dei siti di archeologia industriale più rappresentativi della Regione, come l’ex amideria Chiozza di Ruda e la company town Torviscosa. Questi artisti hanno compiuto una ricerca sugli immaginari collettivi dell’industria «Made in FVG», coinvolgendo la cittadinanza e le imprese locali. Al termine del periodo di residenza, svolto in presenza o da remoto, ciascuno di essi ha realizzato un’opera d’arte in grado di evocare l’identità produttiva e il legame con il territorio nelle forme e nei materiali.

“Peripheral Memories” racconta così il processo di crescita industriale e della successiva smobilitazione che ha riguardato le zone dell’estremo confine di Nord Est del Friuli Venezia Giulia: le Alpi Giulie e il Carso, la pedemontana Udinese e l’Isonzo. Tali territori sono stati bersaglio della crescita di economie a fine bellico e difensivo volte a sfruttare il territorio e la popolazione operosa che lo abitava. Queste economie si sono dimostrate “transizionali” spostando altrove, al mutare delle condizioni storiche, il loro raggio d’azione avviando un processo di disinvestimento che ha inciso profondamente sul paesaggio e sulla vita dei suoi abitanti di queste aree.

Infine, scopo del progetto “Peripheral Memories” è anche quello di dare risalto ai saperi produttivi che aziende tutt’oggi attive tramandano da decenni. Queste imprese hanno nel loro settore di appartenenza una valenza simbolica: legate alla tradizione, alla storia e alla cultura del luogo, sono state capaci di aprirsi all’innovazione anche tramite la collaborazione con il settore creativo.

Nello spazio espositivo circolare di sala “U.Veruda” presso Palazzo Costanzi, le opere accompagneranno il pubblico tra delicate strutture pendenti e installazioni a terra, facendoli esperire la calda materialità del tessuto e del caffè, la durezza del metallo, la diversità delle opere video e sonore, fotografie e installazioni.

Sono due finora, tra le opere realizzate con il progetto “Peripheral Memories”, ad essere state scelte per prendere parte a importanti realtà internazionali nel mondo del cinema e dell’arte: la performance e opera video dell’artista italiana Marta Lodola - ambientata nel sito di archeologia industriale dell’ex Amideria Chiozza di Ruda (UD), sarà proiettata nell’ambito della rassegna “Performance is Alive” del Satellite Art Show di Miami, che si terrà dal 30 novembre al 4 dicembre 2021. E il documentario “Workers leave the factory” dell’artista slovena Neja Tomšič - girato nell’area portuale di Monfalcone - è invece stato selezionato per far parte della sezione cortometraggi del Festival of Slovenian Film di Portorož, tenutosi a ottobre 2021.


Orario feriale e festivo: 10-13 /17-20

Mostra a ingresso libero. Visite guidate sono disponibili gratuitamente in loco.

Ogni sabato pomeriggio, laboratori didattici per ragazzi.

Ingresso consentito previa esibizione del Green Pass.

Per info e prenotazioni: prenotazioni@iodeposito.org