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Classic art

Trieste Science+Fiction Festival

Il grande cinema di fantascienza torna a Trieste
01/11 e fino al 06/11

Anche per la 22° edizione il festival propone una selezione che abbraccia tutte le declinazioni del genere fantastico, spaziando dal disaster movie alla distopia, passando per la commedia e l’horror fino alla fantascienza più classica, con film italiani e internazionali, documentari scientifici e cortometraggi.  Il programma 2022 si articola in 69 film selezionati in tutto il mondo per i tre concorsi principali: il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’argent della MIFF, la federazione europea Méliès dei festival di cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation).


La giornata di inaugurazione del Festival si terrà martedì 1 novembre alle 17.00 al Politeama Rossetti: dopo la proiezione del cult “La cosa” di John Carpenter in versione restaurata alle 17.00, alle ore 20.00 si terrà la tradizionale cerimonia d’apertura, al termine della quale verrà proiettato in anteprima italiana il film "The Visitor From the Future” di François Descraques (Francia, 2022). Tratto dall'omonima e divertente web serie che ha suscitato scalpore in Francia, il film ci porta nel lontano 2555 d.C. tra viaggi nel tempo e società al collasso, mostrandoci un mondo ormai in rovina a causa di un disastro ecologico in cui i pochi umani sopravvissuti vivono nel Sottosuolo. La serata prosegue sempre al Rossetti alle 22.30 con "Control" di James Mark (Canada, 2022), il primo thriller fantascientifico canadese a utilizzare strumenti di produzione virtuali in tempo reale: al centro della trama una donna rinchiusa in una stanza misteriosa, dove sarà costretta a superare diverse prove assegnatele da una voce sconosciuta per poter salvare la propria figlia.

 

Mercoledì 2 novembre si comincia alle ore 14.00 al Teatro Miela con l’anteprima nazionale di “To Exist” di Gabriel Grieco (Argentina, 2021), incontri ravvicinati del tipo argentino in una missione nella valle di Cachi,  famosa per i suoi avvistamenti UFO. Alle 17.00 al Rossetti sarà la volta di "The Artifice Girl" di Franklin Ritch (Stati Uniti, 2022), un’esperienza che spinge lo spettatore in una spirale eticamente complessa in tema di tecnologia, intelligenza artificiale e prevenzione della criminalità, in arrivo a Trieste sempre in anteprima italiana. Alle 20.00 sempre al Rossetti si terrà l'anteprima nazionale di "Rubikon" (Austria, 2022), un disaster movie della regista austriaca Magdalena Lauritsch. Dalla Stazione Spaziale “Haven” si vede che una misteriosa nebbia avvolge la Terra e ne taglia tutte le comunicazioni. Cosa sta succedendo? Alle 21.00 al Teatro Miela in programma l’anteprima italiana di "New Religion" di Keishi Kondo (Giappone, 2022), un fantasy visionario e distopico alla Lynch/Cronenberg, realizzato da una nuova e scioccante voce giapponese che ci mostra il collasso della società. Alle 22.30 al Rossetti appuntamento con "Night Sky" di Jacob Gentry (Stati Uniti, 2022), già autore di “The Signal”, “Synchronicity” e “Broadcast - Signal Intrusion”, che torna al Trieste Science+Fiction con l’anteprima nazionale di uno Starman tutto al femminile, un film on the road tra fantascienza e fantasy che avanza lungo gli Stati Uniti del sud-ovest.


Giovedì 3 novembre alle ore 16.00 al Miela si terrà l’anteprima internazionale di “Zero” (Regno Unito, 2022), debutto alla regia di Faye Gilbert, nominata ai BAFTA nel 2000 per il cortometraggio “Perdie”. In un prossimo futuro, tutti gli adulti sono fuggiti da un regime tirannico andando a stabilirsi sulla terraferma: l’adolescente Zero decide di fuggire con i suoi fratelli in cerca di un posto sicuro. Alle 17.00 tutti al Rossetti per l'anteprima italiana di "The Witch: Part 2 - The Other One" di Hoon-jung Park (Corea del Sud, 2022), attesissimo sequel di "The Witch: Part 1 - The Subversion", un'opera sci-fi sud coreana di grandissimo successo in patria, in cui la strega Cynthia deve evitare a tutti i costi di essere catturata e si ritrova catapultata in una nuova realtà. La serata prosegue sempre al Rossetti alle 20.00 con il film "LOLA" di Andrew Legge (Regno Unito / Irlanda, 2022), avvincente lungometraggio fantascientifico che unisce lo stile del mockumentary alla grande Storia del '900, raccontando una ingegnosa vicenda sui viaggi nel tempo. Alle 22.00 ancora al Rossetti verrà proiettato in anteprima nazionale “The Breach” (Canada, 2022) diretto da Rodrigo Gudiño e prodotto da Slash, leggendario chitarrista dei Guns N' Roses, con al centro della storia il misterioso caso di un corpo mutilato finito sulle rive del fiume Porcupine. Alle 00.00 ultima proiezione al Miela con l’anteprima internazionale di "Walking Against the Rain" di Scott Lyus (Regno Unito, 2022), un'esplorazione strabiliante di un futuro in cui la popolazione deve riuscire a sopravvivere a una minaccia aliena in un mondo dove sono state azzerate le connessioni umane.


Venerdì 4 novembre alle ore 15.00 al Rossetti si terrà l'anteprima nazionale di "Something In the Dirt" di Justin Benson e Aaron Moorhead (Stati Uniti, 2022) che dirigono e interpretano una commedia sci-fi dalle tinte dark, in cui due vicini decidono di documentare gli eventi paranormali che hanno luogo nel loro appartamento, sperando di ottenere fama e fortuna nelle loro esistenze inconcludenti. Il pomeriggio prosegue al Rossetti con l’anteprima alle 17:00 di “Warriors of Future” di Yuen Fai Ng (Hong Kong, 2022), uno spettacolare action fantascientifico ambientato nell’anno 2055, quando un meteorite porta sulla Terra una forma di vita vegetale aliena che si abbatte sul pianeta distruggendo ogni cosa incroci sul suo cammino. Alle ore 20.00 appuntamento ancora al Rossetti con l’anteprima italiana di “The Lair” di Neil Marshall (Regno Unito, 2022), un horror dalle tinte sci-fi da lui stesso definito come "La Cosa che incontra Quella sporca dozzina", in cui un gruppo di soldati mutanti assediano un piccolo avamposto americano in Afghanistan costringendo una sgangherata pattuglia a una lotta all’ultimo sangue. Alle 22.00 sempre al Rossetti in anteprima italiana verrà proiettato “The Deal” di Orsi Nagypál (Stati Uniti, 2022), una storia distopica in cui una madre lotta per salvare la vita della figlia malata dopo che una pandemia senza precedenti ha devastato il pianeta, lasciando risorse così scarse che devi pagarle con la tua vita. La serata di venerdì 4 novembre si conclude al Miela alle 00.00 con l’anteprima italiana di “Pussycake” di Pablo Parés (Argentina, 2022), in cui la band rock tutta al femminile Pussycake si ritrova a combattere contro mostri interdimensionali oltre la nostra realtà.


Sabato 5 novembre si comincia alle 15.00 al Rossetti con l’anteprima di “The Impact” di Chris Jones (Regno Unito, 2022), un disaster movie in cui rimangono appena 97 minuti prima che la Terra venga distrutta da un gigantesco asteroide: cosa faresti nel poco tempo rimasto? Alle ore 17:00 sempre al Politeama Rossetti in programma l'anteprima di "Memory of Water" di Saara Saarela (Finlandia/Germania/Estonia/Norvegia, 2022), dramma distopico basato sull'omonimo romanzo di Emmi Itäranta e prossimamente in uscita in Italia distribuito da Blue Swan Entertainment: in un mondo sconvolto dal riscaldamento globale, l’acqua potabile è severamente razionata; l’ultimo vero maestro del tè confida alla figlia il luogo segreto di una sorgente. Alle 20.00 al Rossetti in calendario l’anteprima italiana di "Vesper" di Kristina Buožytė e Bruno Samper (Lituania/Francia/Belgio, 2022), un’impressionante storia dall’ambientazione distopica, distribuito in Italia da Leone Film Group: dopo il collasso dell’ecosistema terrestre, la tredicenne Vesper deve usare tutte le sue risorse per sopravvivere, assieme al padre malato Darius, tra i resti decadenti di un mondo distrutto. Alle 22.30 al Rossetti sarà la volta della commedia splatter "Wolf Manor" di Dominic Brunt (Regno Unito, 2022), presentato in anteprima mondiale al FrightFest, un’opera metacinematografica in cui la produzione di un film sui vampiri a basso budget nell’oscura campagna inglese viene attaccata da un lupo mannaro. La serata di sabato si conclude alle 00.00 al Teatro Miela con "Mad Heidi" di Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein (Svizzera, 2022), dai produttori del cult “Iron Sky” e presentato come primo film “Swissploitation” della storia: in una Svizzera distopica sotto il comando di un fascista magnate del formaggio, Heidi vive una vita tranquilla sui monti. Dopo essere stata rapita da brutali truppe d'assalto del governo, innescherà una rivoluzione.


Ultimo giorno di festival domenica 6 novembre con due imperdibili proposte che arrivano dall’Oriente: alle 15.00 al Rossetti in calendario l’anteprima italiana di “Annular Eclipse” di Chi Zhang (Cina, 2021), un’oscura opera sci-fi dall'estetica Cyberpunk che ci trascinerà in una storia di giochi di potere, 


intrighi e manipolazione informatica. Sempre in anteprima italiana sarà anche “Alienoid” di Choi Dong-hoon (Corea del Sud, 2022), distribuito in Italia da Minerva Pictures e in programma al festival sempre domenica 6 novembre alle 17.00 al Rossetti: un film d’azione sudcoreano con alieni, arti marziali, viaggi nel tempo e un budget ed effetti speciali da vero e proprio blockbuster. Dopo la tradizionale cerimonia di premiazione in programma domenica 6 novembre alle ore 20.30 presso il Politeama Rossetti, verrà proiettato come film di chiusura della 22° edizione del festival "Incredible But True" (Francia/Belgio, 2022), una bizzarra commedia fantasy del visionario regista Quentin Dupieux, in cui una coppia appena trasferitasi in una nuova casa si accorge che nel seminterrato c'è qualcosa che potrebbe cambiare per sempre le loro vite. 


MONDOFUTURO E FRANCO MALERBA, IL PRIMO ASTRONAUTA ITALIANO 

Tornano anche i talk di Mondofuturo, il ciclo di incontri per dialogare con i divulgatori e comunicatori della scienza sul mondo di domani che si svolgeranno dal vivo da giovedì 3 a domenica 6 novembre presso il DoubleTree by Hilton Trieste con proiezioni dei documentari nel pomeriggio al Teatro Miela. Tra documentari e incontri dal vivo torna così il dibattito sul cortocircuito tra fiction e realtà e, dalle imprese spaziali per deviare la rotta degli asteroidi alle spedizioni estreme tra i ghiacci dell’Antartide, fino alla grande sfida dell’umanità - capire come difenderci dai virus patogeni - proveremo a riflettere sul nostro futuro e su quello del pianeta: la nostra unica grande astronave. Tra gli ospiti più attesi Franco Malerba, il primo astronauta italiano che nel 1992 volò nello spazio come ingegnere di bordo dello shuttle Atlantis che portava nello spazio il laboratorio Eureca e il satellite Tethered italiano.


Malerba sarà protagonista di uno degli incontri aperti al pubblico di Mondofuturo, che si svolgerà in data domenica 6 novembre alle ore 12.00 presso il DoubleTree by Hilton Trieste, durante il quale presenterà il suo nuovo libro “Il cibo nello spazio” (Dedalo, 2022), in cui descrive cosa mangiano gli astronauti, perché sulla Stazione Spaziale Internazionale si coltivano micro-ortaggi e tante altre curiosità sul perché l’alimentazione diventerà sempre più essenziale per l’esplorazione futura della Luna e di Marte. Alle 16:30 al Teatro Miela, inoltre, Franco Malerba terrà un incontro aperto al pubblico: in occasione del trentennale del suo volo nello spazio, racconterà la vita in orbita e le prospettive dei futuri viaggi spaziali, parlando in particolare del cibo e delle risorse che saranno necessarie per missioni di lunga durata. Non mancheranno divertenti retroscena delle missioni passate, da lui vissute in prima persona.
 

Venerdì 4 novembre alle 11.00 sarà invece protagonista di un incontro di Mondofuturo Alessandro Marcello, direttore del Laboratorio di virologia molecolare al Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb) di Trieste, che, tra fiction e realtà, illustrerà quali sono le sfide e gli obiettivi della ricerca in virologia. Sempre venerdì alle 12.00 sarà la volta di Giorgia Girotto, docente di genetica medica al Dipartimento di Scienze mediche chirurgiche e della salute dell’Università degli Studi di Trieste e ricercatrice presso la Struttura complessa di genetica medica dell’Ospedale IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, che illustrerà sfide e traguardi della genetica e della genomica e le opportunità offerte da test genetici e terapie geniche, in un gioco di specchi tra fiction e realtà.
 

Sabato 5 novembre alle 11.00 appuntamento con Renato R. Colucci, ricercatore all'Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che illustrerà perché i ghiacciai sono sentinelle del cambiamento climatico globale e la loro fusione un segnale dell’accelerato cambiamento climatico in corso.  Alle ore 12.00 interverrà Florence Colleoni, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS), che racconterà le emozioni di un’esperienza estrema, gli obiettivi scientifici di una spedizione al polo Sud, e gli strumenti per capire il clima che cambia.


Gli incontri di Mondofuturo si concluderanno domenica 6 novembre: alle ore 11.00 Fabrizio Fiore, direttore dell’INAF Osservatorio Astronomico di Trieste, ci guiderà tra asteroidi e Armageddon ai confini tra scienza e fantascienza, mostrando come la seconda molte volte sia riuscita ad anticipare la scienza e quindi la realtà, prevedendo non solo nuove scoperte scientifiche e tecnologiche, ma anche i mutamenti sociali che ne sono seguiti.


DOCUMENTARI TRA SCIENZA, FANTASCIENZA E CINEMA DI GENERE

In programma al festival anche quattro opere di grande attualità. Il documentario “Carbon – The Unauthorised Biography” di Daniella Ortega e Niobe Thompson (Canada / Germania / Australia, 2022) verrà proiettato nell’ambito delle proiezioni di Mondofuturo mercoledì 2 novembre alle 18.00 presso il Teatro Miela. Attraverso immagini spettacolari e inaspettatamente inusuali, il documentario racconta i segreti del carbonio, rivelando la storia paradossale dell'elemento all'origine della vita, ma anche della sua possibile fine. Narrato in prima persona dalla star della serie-tv "Succession", Sarah Snook, Carbon racconta della propria origine nell'impetuoso nucleo di una stella esplosa e della turbolenta saga tra le fibre del nostro pianeta in continua evoluzione. Con il contributo di noti scienziati, strabilianti animazioni e una favolosa musica orchestrale, questo documentario ci ricorda che siamo parte della più straordinaria storia dell'universo.


Sempre al Teatro Miela giovedì 3 novembre alle 18.00 ancora nella sezione Mondofuturo sarà proiettato in anteprima italiana "It’s Quieter In the Twilight" (Stati Uniti, 2022) di Billy Miossi, che segue un gruppo selezionato di ingegneri anziani che hanno dedicato la loro vita per portare avanti la missione più lunga e di più vasta portata nella storia della NASA, ovvero il Voyager. Oggi sono lontani dalle luci dei riflettori, eppure questo strano team di brillanti ingegneri, con le loro sonde Voyager, hanno superato il concetto di scoperta, viaggiando tra le stelle spinte solo da una flebile luce solare. Mentre il mondo è passato a navicelle più sofisticate e leader appariscenti, il viaggio celestiale delle obsolete sonde trascende i confini terrestri. Un emozionante omaggio alla squadra dietro la missione che si è spinta più lontano nella storia dell’umanità.


Sempre per Mondofuturo anche il documentario “Into the Ice” (Danimarca / Germania, 2022), che verrà proiettato venerdì 4 novembre alle 18.00 al Teatro Miela, il regista Lars Ostenfeld accompagna tre dei principali glaciologi del mondo in una spedizione scientifica dentro a ciò che rimane della calotta glaciale della Groenlandia. Dorthe Dahl-Jensen, Jason Box e Alun Hubbard stanno lavorando per raccogliere dati che possono aiutarci a rispondere alle domande chiave del nostro tempo: quanto velocemente si scioglie il ghiaccio? Quanto velocemente si alza il livello del mare? Quanto tempo ci resta per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il pianeta? Immagini spettacolari documentano la rischiosa discesa degli scienziati dentro alle impressionanti cavità di ghiaccio, dove il rombo dell’acqua che si scioglie è rotto da continui boati del ghiaccio che si stacca dalle pareti e crolla. Uno scenario che, tra non molti anni, potrebbe restare visibile solo in queste immagini che lo documentano.  


Per la sezione Classix venerdì 4 novembre alle 21.00 al Miela verrà presentato in anteprima italiana “Orchestrator of Storms” (Regno Unito, 2022) di Dima Ballin e Kat Ellinger, documentario dedicato alla vita e alle opere del regista cult Jean Rollin. Amici, critici e attori che hanno lavorato con lui ci raccontano tutto su quel tormentato artista dalla formazione non convenzionale, artefice di un innovativo surrealismo fantastico che traspare da film originali e inconfondibili come Le viol du vampire, La rose de fer, Fascination, Lèvres de Sang e La morte vivante. Sesso e nudità, innocenza e perversione, estetica stupefacente e rottura delle regole diventarono la cifra stilistica di Rollin.


SPAZIO ITALIA E SPAZIO CORTO

Confermata anche la sezione speciale dedicata alle produzioni fantastiche e fantascientifiche made in Italy, tra cortometraggi e film in anteprima: Spazio Italia, la sezione dedicata ai protagonisti e alle produzioni del cinema fantastico nostrano con classici e lungometraggi, accanto a cortometraggi e web series (Spazio Corto).


Si inizia mercoledì 2 novembre alle 00.00 al Teatro Miela con il film "Antropophagus II” di Dario Germani. Più di 40 anni dopo l’uscita del cult “Anthropophagus” del leggendario Joe D’Amato arriva il sequel dove un’avventura si trasforma nel peggiore degli incubi. Un gruppo di studenti universitari viene convinto dal professore a vivere dentro un bunker per 24 ore per raccogliere informazioni per le loro tesi. Durante la notte, però, due di loro scompaiono e i sopravvissuti vengono risucchiati in un vortice mortale inventato dalla follia di un feroce antropofago che, con violenza inaudita, li sfigura e li divora.


Giovedì 3 novembre alle 21.00 sempre al Teatro Miela sarà presentato il lungometraggio “Piove” di Paolo Strippoli. Un emozionante horror estremo ambientato in una Roma sul ciglio dell’implosione, in cui la capitale diventa il palcoscenico di un curioso evento: quando piove, i tombini esalano un vapore denso di origine e composizione sconosciuta. Nessuno immagina che chiunque respiri questa misteriosa nebbia dovrà fare i conti con qualcosa represso dentro di sé.


Infine, ancora al Teatro Miela, sabato 5 novembre sarà la volta dell’anteprima mondiale di “Pluto” di Renzo Carbonera, con protagonista Andrea Pennacchi, già noto al grande pubblico per il personaggio "il Poiana", che racconta di un uomo che vive in un ex forte sulle Alpi della prima guerra mondiale. Sembra avere una missione da compiere: è l’ultimo agente di una società segreta che negli anni ha evitato che la folle corsa atomica portasse l’umanità alla distruzione. Lucide visioni di un olocausto nucleare che balugina all’orizzonte accompagnano il suo girovagare. Adesso la bomba è diventata la sua ossessione, il suo tormento e la sua unica ragione di vita.

IL PROGETTO “TRIESTE 1945 - 1954” E  I CLASSIX
Coerentemente ai progetti culturali di avvicinamento a "GO! 2025 Capitale Europea della Cultura", La Cappella Underground ha scelto un tema e un momento storico di particolare interesse per il racconto documentaristico e cinematografico, sia inteso nella prospettiva storica e sociale che nella attualissima riflessione sul significato dell’Europa oggi, e cioè la rappresentazione e il racconto dei territori di confine durante il Governo Militare Alleato, che dal 1945 a Trieste arriva fino al 1954. Nell’ambito del Trieste Science+Fiction Festival in programma due proiezioni che si innestano sul clima della guerra fredda e che rappresentano nel cinema americano e britannico di quegli anni una autentica esplosione del genere science fiction come filone emergente: “Il mostro della laguna nera (Creature From the Black Lagoon)”, iconico creature feature firmato da Jack Arnold, che verrà proiettato mercoledì 2 novembre alle 16.00 al Miela, e “Gli invasori spaziali (Invaders from Mars)”, l’ultimo film da regista del geniale William Cameron Menzies, in programma domenica 6 novembre alle 11.00 sempre al Teatro Miela. Le proiezioni sono realizzate in collaborazione con Kinoatelje.


Sempre per la sezione Classix da non perdere il cult “La cosa” di John Carpenter, in programma martedì 1 novembre alle 17.00 al Rossetti, che a distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale verrà proiettato in versione restaurata. Giovedì 3 novembre alle 11.00 sempre al Rossetti sarà la volta di “2022: i sopravvissuti (Soylent Green)”, cult fantascientifico del 1973 tratto dal romanzo distopico di Harry Harrison con la regia di Richard Fleischer. Venerdì 4 novembre alle 21.00 al Miela verrà presentato in anteprima italiana “Orchestrator of Storms” (Regno Unito, 2022) di Dima Ballin e Kat Ellinger, documentario dedicato alla vita e alle opere del regista cult Jean Rollin. Sabato 5 novembre alle 16.00 verrà proiettato al Miela “Dog Soldiers”, film d’esordio di Neil Marshall, che dopo la proiezione terrà una masterclass aperta al pubblico.
 

 FANTASTIC FILM FORUM

Confermato anche il Fantastic Film Forum, la sezione del Trieste Science+Fiction Festival dedicata ai professionisti del cinema. L’edizione 2022 si svolgerà in formato ibrido e in lingua inglese, mentre tutti gli eventi in presenza si terranno presso il DoubleTree by Hilton Trieste da mercoledì 2 a sabato 5 novembre. Anche per la sua settima edizione il fantastic Film Forum presenta un calendario fitto di incontri specialistici, eventi di networking e workshop: un programma strutturato e coerente, studiato per esplorare le opportunità e gli strumenti per sviluppare, finanziare e vendere il proprio progetto, e soprattutto per favorire lo scambio di esperienze e contatti fra i professionisti presenti e gli ospiti del festival. Fra gli eventi di punta due workshop incentrati su come impostare la vendita di un progetto sin dalla produzione, l’ormai tradizionale Science Doc Day, quest’anno dedicato alla produzione green, e le sessioni di incontri one-to-one, duplicate quest’anno sia onsite che su piattaforma digitale.
 

IVIPRO DAYS 2022 ARRIVA A TRIESTE
IVIPRO DAYS 2022,  l'appuntamento annuale dedicato al videogioco come risorsa per raccontare il territorio e il patrimonio culturale, quest'anno si svolgerà in Friuli Venezia Giulia l’1 e 2 novembre nell'ambito del Trieste Science+Fiction Festival. L'obiettivo sarà ancora una volta sensibilizzare e divulgare, condividere esperienze e best practice, naturalmente anche in chiave sci-fi: non è forse la fantascienza una delle tante vie attraverso cui narrare la realtà che ci circonda?
 

Sarà questo interrogativo a inaugurare la due giorni degli IVIPRO DAYS. Seguiranno viaggi nel tempo alla scoperta delle capitali europee, interviste ad autori e sguardi medio-orientali, focus sul cambiamento climatico, dichiarazioni d'amore per la propria terra e per il retrogaming, nuove prospettive sulla didattica videoludica e un pratico tutorial per realizzare videogiochi legati al territorio.
 

Tra gli ospiti Tony Warriner, co-fondatore della celebre casa di sviluppo inglese Revolution Software, alla quale si devono videogiochi di culto come Beneath a Steel Sky e Broken Sword. Sarà l'occasione per scoprire i dietro le quinte, approfondire le fonti di ispirazioni e passare in rassegna i riferimenti storici e geografici dei titoli realizzati dalla software house di York. Maddalena Grattarola (London College of Communication, University of the Arts London / Goldsmiths, University of London) proporrà un breve catalogo di visioni apocalittiche e post-apocalittiche estratte dal panorama più sperimentale e innovativo dei videogiochi indipendenti pubblicati nell’ultimo decennio. Focus anche sulle eco-distopie videoludiche legate al cambiamento climatico, con gli interventi di Felix Bohatsch (Broken Rules) e di Francesco Berton (Safe Place Studio). 

Faremo poi tappa nella Budapest degli anni Trenta: Gergő Virág (Lost Budapest) descriverà il lavoro di ricostruzione digitale della capitale ungherese, che sarà presto base per una nuova avventura noir. L'attenzione si sposterà sulla Croazia e le sue tradizioni, fonti di ispirazione per Saint Kotar: ce ne parlerà Marko Tominić di Red Martyr Entertainment. "Dalla letteratura persiana del XII secolo a The Tale of Bistun": un argomento che verrà affrontato nella lecture di Ali Boroumand di Black Cube Games.

La scrittrice Maura McHugh condividerà la propria esperienza tra fumetto e videogioco con un diario di lavoro dedicato a Jennifer Wilde: Unlikely Revolutionaries, investigativo ambientato negli anni Venti tra Francia, Inghilterra e Irlanda. Spazio come sempre per il confronto. Alla tavola rotonda "Welcome to Italy! Regole e consigli per realizzare videogiochi legati al territorio e al patrimonio culturale" prenderanno parte Cristina Bragaglia (Fondazione Palazzo Coronini Cronberg), Tiziano Giardini (34BigThings) e Gianluca Novel (FVG Film Commission). Videogiochi per accorciare le distanze, per capire e immaginare un mondo senza stereotipi e barriere: saranno invece questi i temi al centro dell'incontro "Nessuno è mai solo con un videogioco in mano: nuove prospettive per una didattica videoludica", con Viola Nicolucci (psicologa e psicoterapeuta), Barbara Re (Università di Camerino) e Stefano Caselli (IVIPRO).
 

A concludere la due giorni un evento speciale a tema retrogaming. Come venivano trattati i luoghi reali nei videogame prima dell'avvento di Internet? E dopo? Andrea Babich cercherà di rispondere a queste domande analizzando retrogame più o meno noti, e proponendo la sua interpretazione dell'uso funzionale e iconico degli spazi reali all'interno delle limitazioni tecniche del videogioco d'antan.
 

LA MOSTRA DI GRAHAM HUMPHREYS: AUTORE DEL POSTER 2022

L’illustrazione originale dell’edizione 2022 del Festival è stata realizzata dall’artista britannico Graham Humphreys, già autore di poster iconici di film cult come La Casa e Nightmare - Dal profondo della notte per le uscite cinematografiche inglesi, incrociando lo stile Hammer con il Punk. Graham Humphreys, nato in Inghilterra nel 1960, è un artista di fama mondiale che cura le illustrazioni per poster cinematografici, copertine di video e DVD, dischi e pareti di convegni. I suoi migliori lavori, scelti dal disegnatore stesso, saranno protagonisti di una mostra al Teatro Miela (con alcuni pezzi esposti anche nelle altre sedi del festival). La mostra ad ingresso libero sarà disponibile da mercoledì 2 novembre negli orari di apertura del Miela. L’inaugurazione con l’artista si terrà mercoledì 2 novembre ore 15.30.