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Meeting

Sergio Mazzola, Longobardo oggi

A cura di Michele Gortan
(ph. Comune di Cividale)
Cividale del Friuli
Chiesa di Santa Maria dei Battuti, via Borgo di Ponte
30/09/16
venerdì 15-18.30, sabato e domenica 10-13/15-18.30, lunedì 15-18.30 (fino al 13 novembre)

Il nome di Sergio Mazzola è presente sulla scena regionale da parecchi anni. I suoi estimatori sono molteplici e consolidati: cultori d’arte, vecchi amici, gentili signore orgogliose proprietarie delle sue preziose creazioni, raffinati curiosi. Ecco, dunque, che Cividale del Friuli si apre ad un’ulteriore e nuova interpretazione del mondo di tale artista ospitando una mostra inedita dal titolo “Sergio Mazzola, Longobardo oggi”.

Michele Gortan, presidente del Centro Friulano Arti Plastiche di Udine, di concerto con l’assessorato alla Cultura del Comune di Cividale del Friuli, ha curato e reso possibile questo nuovo evento.

Già nelle precedenti presentazioni a Gemona e a Cormons in occasione di “Segreti” e di “Piasentina” nel 2013, Gortan ha narrato la sua personale conoscenza di Sergio, come orafo e artigiano presente sulla scena da oltre 50 anni, desideroso di trasmettere il suo messaggio alle generazioni future.

“Una mostra di altissimo livello – commenta l’assessore alla cultura Angela Zappulla – che ci fa scoprire un Mazzola inedito narrato in vari punti della città grazie alla collaborazione di molte realtà pubbliche e private cividalesei”.

In questa mostra cividalese la produzione definita quale artigianato artistico è ospitata in alcune preziose teche messe a disposizione dal Museo Archeologico Nazionale: è la storia del Maestro, l’intero suo presente per generare una possibile rilettura dell’intero percorso creativo.

Le “sperimentazioni” che vanno oltre la bidimensionalità dell’oggetto orafo, sono la testimonianza dello studio verso l’affascinante terza dimensione, la “scultura”. Queste opere “in divenire”, che il curatore chiama “Bozzetti”, lavori di piccolo formato, che sembrano essere tali, sono in realtà veri e propri “progetti”, ovvero “bozzetti” realizzati in piccolo, ma pensati per la grande dimensione. E questi sono i bozzetti inediti esposti presso la sede della Chiesa di Santa Maria dei Battuti.

Ma la mostra si allarga alla città e si diffonde in quanto trova riscontro esternamente in alcuni spazi pubblici e privati ove sono collocate alcune installazioni che narrano la concretizzazione di queste opere in grande formato.

Una mostra, infatti, che vuole espandersi a promozione di se stessa e del territorio attraverso un sentito omaggio a Sergio Mazzola, “Sergio Mazzola, Longobardo oggi” dopo una vita dedicata allo studio di questo antico popolo.

Le opere sono realizzate con materiali innovativi, di recupero o riciclati atti a proporre l’evoluzione della creatività nella filosofia del Maestro. Soluzioni semplici, ma tuttavia innovative, fantasiose, ecologiche e, soprattutto inedite.

L’espressione artistica può proporre una trasformazione urbana sostenibile attingendo dai valori del suo passato con l’espressione artistica effimera e temporanea proposta da Sergio Mazzola, attraverso la narrazione della nostra “storia”.

Il percorso espositivo inizia dal parcheggio ex-Autonova, prosegue in Via Carlo Alberto, nel sagrato della Chiesa di Santa Maria di Corte, nel Museo Archeologico Nazionale, nel Chiostro del Museo Cristiano per giungere in Chiesa di Santa Maria dei Battuti.

“Una rivalutazione del paesaggio in ambito urbano attraverso la curiosità della novità” così la definisce il curatore Gortan.

“Ed anche un approccio “slow” per lo sviluppo di un turismo innovativo che nasce dalla collaborazione dell’artista con il Pubblico a supporto del Privato, coinvolgendo infatti le attività commerciali e produttive presenti nelle vicinanze delle installazioni per una promozione congiunta”.

Il Centro Friulano Arti Plastiche, congiuntamente al Comune di Cividale ha organizzato l’evento, con la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, del Museo Archeologico Nazionale, del Museo Cristiano e Tesoro del Duomo-Parrocchia di Santa Maria Assunta, di Baumit Italia e con il patrocinio di Italia Langobardorum.