Ronchi, dopo 10 anni torna “La foiarola”

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Livio Nonis

19 Aprile 2021
Reading Time: 2 minutes

In programma il 24 ottobre

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Dopo dieci anni di forzato stop, pandemia permettendo, domenica 24 ottobre a Ronchi dei Legionari potrebbe tornare come un tempo il tradizionale appuntamento con la “Marcia d'autunno fra i colori del Carso”, denominata “La foiarola”.

Un appuntamento di sport, di amicizia, solidarietà e di festa che si spera, come nel passato, possa coinvolgere centinaia di persone.

La prima edizione di questa manifestazione non competitiva si svolse nell'aprile del 1973, sotto il nome di “Marcia di primavera”, su iniziativa dell'insegnante di educazione fisica, professor Maurizio Frullani, allora allenatore della locale società di atletica Libertas. ANA, Pro Loco, ACLI e Us Acli accolsero l'invito del compianto professore e artista fotografo, e dettero vita a questa prima edizione alla quale parteciparono oltre trecento persone. Partirono dalla piazzetta Santo Stefano di Vermegliano al suono delle campane della storica chiesetta dedicata proprio al primo martire, per farne poi ritorno dopo aver percorso una decina di chilometri sui sentieri del vicino Carso.

Kermesse che fu ripetuta con grande successo anche nel 1974. Nel 1975 questa manifestazione cambiò nome, diventando “Marcia d'autunno” e il 16 novembre, su iniziativa del neonato Sci club Acli Ronchi, in una fredda, nuvolosa domenica mattina, oltre cinquecento persone si avviarono verso la vicina altura carsica dove cadeva qualche fiocco di neve, percorrendo i 12 chilometri previsti dal programma di questa prima edizione della marcia non competitiva diventata “La foiarola”. 

Nel 1980 la marcia partì dal giardino della casa Cosolo di via Dante, dove ora si trova la chiesa Maria Madre, mentre dal 1981 fino al 2011 le partenze sono sempre avvenute da via San Lorenzo nel tratto attiguo alla sede del locale circolo Acli, organizzate dal gruppo marciatori dell'Us Acli e, grazie all'impegno e alla tenacia del suo presidente, Vincenzo Mininel, hanno avuto sempre grande successo con migliaia di partecipanti.

Si può affermare che complessivamente nelle 37 edizioni abbiano partecipato non meno di cinquantamila persone, impegnate nelle salutari e piacevoli passeggiate sui vari sentieri carsici abbelliti dalle foglie colorate della foiarola.

“La ripresa di questa storica manifestazione podistica – precisa Fiorenzo Boscarol, dirigente del circolo e fondatore dello Sci club Due – l'avevamo già prevista per l'ottobre del 2020, purtroppo annullata a causa della pandemia e delle relative disposizioni sanitarie. Volevamo farla l'anno scorso in quanto coincideva con la ricorrenza del ventesimo anno della scomparsa di monsignor Mario Virgulin e per ricordarlo avevamo previsto anche di coniare una medaglia da consegnare a tutti i partecipanti”.

Medaglia, che pandemia permettendo, verrà coniata quest'anno in ricordo del compianto parroco che resse la parrocchia dal 1953 al 2000.

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