Ruda, nuove opere per evitare allagamenti ad Alture

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Livio Nonis

7 Maggio 2021
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Incontro del sindaco coi vertici del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana

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Avanzano i lavori nel comune di Ruda sul reticolo idrografico minore. Il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, oltre ai periodici interventi sul territorio, è attualmente impegnato in tre opere: la realizzazione del collegamento della “cintura di protezione”, rappresentata da un canale di scolo a nord dell’abitato della frazione di Perteole, con la roggia Brischis; la ricostruzione di un canale di scolo e dei relativi manufatti lungo un percorso di oltre 2,5 km, che convoglia le acque provenienti dal territorio di Campolongo fino alla Roggia Mondina; infine, la manutenzione straordinaria del fiume Ausa con benefici idraulici alla Roggia Brischis e Roggia Accronica.

Allo stato attuale tutti i manufatti idraulici e le opere di canalizzazione estensive sono concluse.

In un incontro con i vertici del consorzio, il sindaco di Ruda Franco Lenarduzzi ha esposto le problematiche idrauliche dell’abitato di Alture dove, in occasione di eventi meteorici anche di media portata, le acque provenienti dal territorio di Aiello creano disagi agli abitati della frazione.

Il Consorzio, in collaborazione con i tecnici del Comune, ha individuato la causa e progettato un intervento di mitigazione, già finanziato dalla Direzione Ambiente della Regione, che a breve troverà compimento.

Come ha spiegato la presidente del consorzio, Rosanna Clocchiatti, in queste aree è prioritario “togliere l’acqua”, intervenendo per mitigare il rischio idraulico in occasione di precipitazioni intense: “Non si può assicurare che gli allagamenti non potranno mai più avvenire, ma le nuove opere, e soprattutto la manutenzione costante dei canali, ridurranno di molto tale rischio”.

“Sono certo – ha affermato Lenarduzzi – che le misure preventive passano anche attraverso l'utile attività di formazione e informazioni sulle buone prassi nella conduzione delle lavorazioni agricole. Proprio per questo motivo la collaborazione tra Comune, Consorzio e, in questo senso, anche la Forestale Regionale, verrà attivata attraverso l'organizzazione di incontri mirati con le categorie degli agricoltori e con la cittadinanza“.

“La silenziosa attività di manutenzione ordinaria del complesso reticolo idraulico che caratterizza la bassa pianura friulana, svolta quasi esclusivamente dalle maestranze e mezzi consortili – ha aggiunto il direttore del Consorzio di Bonifica, Armando di Nardo –, è un’azione indispensabile per la sicurezza del territorio che, se trascurata, genererebbe anche nel medio termine maggiori costi di gestione, con il rischio di elevati disagi e danni in occasione di eventi meteorici anche non rilevanti”. 

Nonostante la crisi economica che caratterizza questo periodo il Consorzio, grazie a una programmazione finalizzata al contenimento della spesa, è riuscito a rinnovare e implementare il parco mezzi d’opera e ad assumere nuove maestranze, a cui è richiesto un crescente grado di specializzazione.

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