Screening mammografico personalizzato, anche Trieste nello studio europeo

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redazione

10 Maggio 2021
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In corso nel Parco di San Giovanni

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È in corso a Trieste, presso il centro screening nel Parco di San Giovanni, l’arruolamento per MyPebs, lo studio europeo sullo screening mammografico personalizzato (My Personal Breast Screening). A oggi hanno aderito le prime 9 donne.

Responsabile del progetto internazionale MyPebs per Trieste è la dottoressa Maura Tonutti, radiologa senologa della S.C. di Radiologia, diretta dalla professoressa Maria Assunta Cova, referente della Breast Unit dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) e componente del direttivo LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) Trieste.

Si tratta di uno studio multicentrico europeo che arruola le donne in fascia d’età 45-70 anni, aderenti al programma di screening regionale; alle donne invitate dal programma regionale a fare la mammografia presso il centro screening di San Giovanni viene proposto di aderire al progetto MyPebs. Possono partecipare su richiesta anche le donne in questa fascia d’età, senza una mammografia nell’ultimo anno e non ancora invitate dal programma regionale, sottoscrivendo il consenso approvato dal CEUR (comitato etico regionale).

MyPebs è un progetto di ricerca promosso dalla commissione europea; alcuni dei più autorevoli esperti di prevenzione del tumore della mammella si sono alleati per realizzarlo.

Lo studio mette a confronto due strategie di screening del cancro al seno: lo screening attuale, dove l’età è l’unico criterio per invitare le donne a fare la mammografia; una strategia personalizzata in cui nel proporre un protocollo di screening vengono considerate altre caratteristiche della donna (storia medica personale e famigliare, densità mammaria e una serie di polimorfismi genetici determinati su campione di saliva valutato con analisi del DNA).

In base al calcolo del rischio le donne che aderiranno al progetto verranno arruolate nello studio e seguiranno un protocollo personalizzato che prevede controlli più ravvicinati o più intensi, con associata ecografia o risonanza magnetica.

Lo studio coinvolgerà 85.000 donne in Belgio, Francia, Israele, Italia e Regno Unito.

L'adesione di Trieste allo studio è stata sostenuta dalla LILT Trieste e dal presidente nazionale Francesco Schittulli che, prima del lockdown del 2020, ne aveva sottolineato l'importanza ai vertici istituzionali della Regione FVG e alla direzione di ASUGI, con positivo riscontro.

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