Da quest’anno è di oltre 430 milioni di euro la dotazione dei programmi transfrontalieri ai quali partecipa anche il Friuli Venezia Giulia, il 30 per cento in più rispetto al periodo 2007-2013. Di questi ben 172 milioni di euro riguarderanno il programma Italia-Croazia, mentre quello Italia-Slovenia passerà da 92 a 66 milioni di euro, con una maggiore delimitazione delle aree interessate.
In questo contesto, un’esperienza particolare di collaborazione fra il Friuli Venezia Giulia e la Croazia ha preso avvio in questi giorni attraverso i finanziamenti del progetto Leonardo. Una decina di giovani della vicina Repubblica partecipano a stage formativi nella progettazione europea in alcuni enti quali l’Area di ricerca, l’Iniziativa Centro Europea e il Comune di Monfalcone, dando vita in questo modo ad una rete transfrontaliera per cogliere le opportunità dei fondi comunitari.
L’iniziativa sarà presentata oggi alle ore 14 nella sede del Comune di Monfalcone con la partecipazione del Console della Repubblica di Croazia a Trieste Emina El Majzoub.
La città dei cantieri ospiterà due giovani, un ragazzo e una ragazza neo-laureati, per una formazione di lungo periodo e l’ente è stato selezionato per la notevole esperienza maturata in questi anni nei bandi della UE che ne fanno un modello in ambito europeo. A seguito del processo di allargamento, da gennaio la Croazia beneficia dei diversi atti d’intervento comunitario, sia quelli relativi al fondo di sviluppo regionale, sia quelli della cooperazione territoriale. Quest’ultima richiede la messa in atto di adeguati partenariati ai fini della partecipazione dei bandi. In questo l’istituto per le relazioni internazionali di Zagabria, individuando alcuni enti di eccellenza nel Friuli Venezia Giulia si è fatto capofila di un progetto Leonardo per preparare adeguatamente i giovani che possano operare in questo campo. I settori di maggiore interesse nella programmazione 2014-2020 riguardano la ricerca, l’ambiente e i trasporti. Per quest’ultimo settore il 14 marzo verrà firmato un protocollo con la città di Fiume e il porto di Capodistria per dare continuità alle iniziative che questi tre soggetti hanno sviluppato nel corso degli ultimi tre anni.
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