La musica dal vivo si riprende il FVG

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redazione

1 Giugno 2021
Reading Time: 2 minutes

Presentato Folkest

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Oltre 50 gli appuntamenti per questa 43^ edizione di Folkest a partire dai concerti dal vivo dislocati sul territorio delle quattro vecchie province del Friuli Venezia Giulia, ma anche Capodistria e nel Cadore.

Il Premio alla Carriera 2021 sarà consegnato da Folkest quest’anno a Enzo Avitabile e come sempre a Spilimbergo si terrà la diciasettesima edizione del Premio Cesa rivolto alle nuove proposte della world music. Tra gli eventi anche gli incontri con gli autori per la terza edizione di Parole e musica mentre, con l’etichetta Folkest Dischi pubblica cinque nuovi titoli.

Folkest porta inoltre uno spettacolo sulla Divina Commedia, una mostra fotografica The sound of eyes – I 40 anni di Folkest, il Guitar International Rendez-vous, e consolida la partnership con Operaprima di Vienna per un progetto su Ernani di Giuseppe Verdi, ma soprattutto guarda al futuro grazie al binomio offerta culturale – formazione professionale.

Quest’anno saranno più di una quarantina i gruppi coinvolti per oltre 50 appuntamenti live in 28 diversi comuni, dal 5 al 23 agosto, con una serie di anteprime già a partire dall'11 giugno e appuntamenti fino al 12 settembre.

Tra gli ospiti, Enzo Avitabile, Vincenzo Zitello, Le Orme, lo storico gruppo Nuova Compagnia di Canto Popolare, Michele Ascolese, Mauro Palmas, il Coro del Friuli Venezia Giulia con Aleksandar Karlic, Paolo Tofani & Strepitz Open Project, i Musica Spiccia, vincitori del Premio Cesa nel 2020 e Still Life vincitori del Premio Parodi 2020.

“Folkest 2021 – afferma l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelliè pronto anche in questa sua 43esima edizione a portare la musica popolare su tutto il territorio regionale e non solo, trasmettendo, grazie al suo ricco programma di concerti, quella voglia di ritorno alla socialità che mai come in quest’ultimo anno ci è mancata tanto. Un risultato reso possibile grazie al lavoro degli organizzatori che in tutti questi anni si sono impegnati a promuovere la tradizione culturale musicale regionale. Sarà una lieta occasione per riassaporare, con le dovute precauzioni, la possibilità e la voglia di stare assieme.

Oggi abbiamo molte certezze in più rispetto al 2020 e un’idea chiara proiettata nel futuro – chiosa il direttore artistico Andrea Del Favero –. Molte le novità di quest’anno, in questi lunghi mesi abbiamo riprogettato e riconsiderato alcuni momenti chiave. Oltre alle presenze storiche a Spilimbergo, Udine, Capodistria e Auronzo di Cadore, molto spazio sarà dedicato al Guitar International Rendez-vous e alla collaborazione con Operaprima-Wien per la realizzazione dell’opera “Ernani”. Dopo aver portato per anni i più grandi artisti del mondo abbiamo capito che la strada per il domani ci spinge sempre più verso il binomio offerta culturale-formazione professionale. In questo, ancora una volta, Folkest è un passo avanti e segna la strada della world music in Europa”.

Tutti i dettagli su www.folkest.com

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