Trieste, si rinnova la Biblioteca Hortis

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redazione

23 Luglio 2021
Reading Time: 3 minutes

Presentato oggi il progetto alla stampa

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Il contributo di 11.220.950 euro concesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, sul progetto di riqualificazione elaborato dal Comune di Trieste, al fine di ristrutturare Palazzo Biserini, sede storica della Biblioteca civica Attilio Hortis, troverà impiego nella realizzazione di un progetto che non si limita al recupero edilizio dell'edificio ma intende ampliare i servizi e le funzioni storiche della biblioteca.

Al piano terra si prevede di mantenere inalterato l'ambiente e la funzionalità dell'Emeroteca Fulvio Tomizza, vero hub di aggiornamento della città che offre quotidiani e riviste italiane e straniere dedicate ai più svariati argomenti con un orario di accesso ampio, affiancandovi il nuovo Museo della Letteratura, spazio espositivo in grado di raccontare ai cittadini e ai turisti vita e opere dei tanti grandi scrittori che hanno operato sul territorio dall'Ottocento a oggi, a cui si affiancheranno spazi di aggregazione, incontro e relax serviti da un bookshop/giftshop/caffetteria che si aprirà sul cortile interno coperto.

Il Museo LETS – Letteratura TrieSte di cui è già stato ultimato il progetto esecutivo, verrà realizzato grazie alla convergenza del progetto di rigenerazione urbana PISUS, che ha consentito la ristrutturazione edilizia dello spazio, e del contributo dei fondi derivanti dalla tassa di soggiorno che, nella misura di € 580.000, copriranno i costi di allestimento.

Il primo piano assumerà il ruolo di biblioteca della città, occupandosi principalmente della conservazione e della valorizzazione della memoria di Trieste. Specifiche aree saranno riservate allo studio e saranno dotate di postazioni per la navigazione on-line, ma anche alla lettura come momento di svago e condivisione; ci sarà un laboratorio fotografico per la riproduzione e la digitalizzazione dei documenti e uno spazio per conferenze con accesso diretto dall'esterno.

Al secondo piano troverà posto il museo della biblioteca, in cui si potranno ammirare i tesori librari della “Hortis” nelle splendide sale restaurate con la pavimentazione in legno, gli affreschi ottocenteschi a soffitto e le librerie su misura a tutta altezza. Un museo che, come quello della letteratura avrà funzione narrativa, raccontando Trieste attraverso i suoi documenti più preziosi. Vi troveranno posto inoltre il Museo petrarchesco piccolomineo e l'Archivio diplomatico che conserva e mette a disposizione i più antichi documenti storici triestini.

La cosiddetta Piazza del sapere occuperà interamente (con l'eccezione delle sale sul retro del palazzo che in tutti i piani ospiteranno i depositi dei libri) gli spazi il terzo piano, facendone uno spazio accogliente (anche negli arredi: poltrone, divani, postazioni informatiche / touch screen / tablet a portata di mano per la consultazione di quotidiani e riviste online, ebook, video, musica e così via) capace di offrire servizi, occasioni di condivisione, momenti di sosta, informazione e svago gratuiti e di qualità.

La sezione di pubblica lettura di Biblioteca Hortis a scaffale aperto vuole essere spazio di condivisione e crescita culturale per la città. Qui verrà realizzata anche la sala multimediale, dotata di proiettore, schermo, sedute removibili, per proiezioni collettive, letture sceniche e piccole produzioni teatrali e il laboratorio per attività collettive.

Il quarto piano offrirà spazi raccolti, silenziosi e luminosi, da riservare a quanti in biblioteca vengono appositamente per studiare, fare ricerca, lavorare su documenti propri e delle collezioni della Hortis. La biblioteca di ricerca troverà qui la sua migliore realizzazione grazie anche a una ulteriore, piccola sala multifunzionale e agli attigui uffici che saranno la casa delle associazioni culturali triestine che vorranno avere in Biblioteca Hortis un punto di riferimento per la loro attività.

Infine la copertura a terrazzo della parte superiore dell'edificio si offrirà come ulteriore spazio per godere della centralità della biblioteca sia come affaccio architettonico sul paesaggio urbano e sul golfo, sia come luogo di relazione, svago, socializzazione e lettura, con comode postazioni-sdraio. Due ulteriori studioli speciali, isolati e scenografici, per gli utenti con esigenze particolari, saranno allestiti nelle torrette cui si accede tramite scala.

Il progetto è stato presentato stamane a Palazzo Biserini dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, affiancato dall’assessore regionale agli Enti Locali Pierpaolo Roberti, dagli assessori alla Cultura Giorgio Rossi, ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, alle Attività Economiche Serena Tonel, dalla direttrice del Servizio Edilizia pubblica Lucia Iammarino e dalla direttrice del Servizio Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna, oltre ad alcuni consiglieri comunali.

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