Friulia finanzia l’arte digitale

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Livio Nonis

13 Ottobre 2021
Reading Time: 2 minutes

Per il Business Plan 2021-2023

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Friulia entra nel mondo dell’arte sostenendo un progetto che sfrutta la tecnologia per valorizzare e creare nuove opportunità alle opere e ai progetti artistici.

La finanziaria regionale ha infatti concluso un aumento di capitale del valore di 200 mila euro in Poetronicart, start-up il cui quartier generale ha sede presso il BIC Incubatori FVG di Trieste. L’operazione è finalizzata al sostegno nella fase di sviluppo del business, che vedrà l’ingresso dell’azienda nei mercati nazionali e internazionali.

I dettagli sono stati resi noti durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede di Poetronicart in BIC Incubatori FVG. All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, la presidente di Friulia, Federica Seganti, e l’amministratore unico di Poetronicart Giovanni Abelli.

Poetronicart è una società totalmente orientata al futuro, che si pone l’obiettivo di contribuire all’evoluzione della filiera del mercato verso un modello «Tech» già adottato in altri settori dell’economia. Tra i principali progetti in corso di sviluppo, rientra la creazione dell’Art Business Village, un ecosistema sia digitale che fisico creato sulla base di nuove tecnologie come Realtà Aumentata e Virtuale, Blockchain, Intelligenza Artificiale e Internet of Things.

Un progetto che consente ad artisti, professionisti e altri operatori del settore interessati di esporre le proprie opere in un’ambiente dedicato per far conoscere i loro lavori al pubblico e agli operatori del settore, creando un vero e proprio network artistico e commerciale.

L’equity injection di Friulia andrà a sostenere il Business Plan 2021-2023 di Poetronicart.

Il settore dell’arte e delle antichità nel 2020 ha visto gli scambi attestarsi a circa 50 miliardi di euro; la pandemia ha comportato un’accelerazione di un trend già in atto riguardante la digitalizzazione del settore. Ed è proprio con l’obiettivo di sfruttare questo trend positivo che nel 2016 è nata Poetronicart, inaugurando un percorso di sviluppo che le ha permesso di offrire e testare nuovi servizi in ambito digital e accrescere progressivamente i propri ricavi, passati dai 91 mila euro del 2017 a ai 239 mila nel 2020.

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