Gorizia, Massimo Cacciari inaugura “AlienAzioni”

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redazione

22 Ottobre 2021
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Sabato al Kulturni Dom

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È con il filosofo Massimo Cacciari che si aprirà sabato 23 ottobre, alle 18.30, al Kulturni dom a Gorizia, la quarta edizione di AlienAzioni: Cacciari, nello specifico, approfondirà il tema “La nave dei folli. L’immagine della follia nell’Umanesimo”.

Il titolo non è certo scelto a caso, visto che il festival organizzato da Gorizia Spettacoli ha quale filo conduttore la follia intesa nelle sue molte declinazioni possibili. Come sempre, ci saranno conferenze e dibattiti, ma soprattutto appuntamenti di prosa e di musica, anche a voler raccontare le vite di celebri personaggi per così dire irregolari: è il caso di “Caravaggio”, una nuova produzione ad hoc scritta, diretta e interpretata da Giorgio Amodeo che si potrà applaudire venerdì 5 novembre, alle 20.30, sempre al Kulturni dom. Nell’idea dell’attore e regista triestino, il grande pittore sarà sul palco con Antonietta D’Alessandro, Raffaella Munari, Valentina Verzegnassi e Marilisa Trevisan a interpretare le sue modelle. La narrazione verrà corredata dalle proiezioni delle immagini delle sue più celebri opere.

Sabato 6 novembre ancora al Kulturni dom, alle 21.15, si potrà seguire un altro tra gli eventi maggiori della kermesse: una serata con il giornalista Michele Santoro, autore per Marsilio di “Nient’altro che la verità”, che a Gorizia tratterà “L’emergenza infinita”.

Quindi, nello stesso mese, venerdì 12, alle 18.30, al Ridotto del teatro Verdi di Gorizia l’inviato di guerra Toni Capuozzo affronterà una tematica di stretta attualità, con titolo la “Follia in Afghanistan”.

Anche le note, tuttavia, troveranno spazio nel cartellone di AlienAzioni, con un felice ritorno nel capoluogo isontino: quello di Ezio Guaitamacchi, vera e propria enciclopedia vivente del rock, che lunedì 15, al Kulturni dom, 20.30, presenterà il suo nuovo show-concerto con la vocalist Brunella Boschetti e con la cantante e polistrumentista Andrea Mirò. Ha per titolo “Amore e morte & Rock ‘n roll”. L’obiettivo è di raccontare, con musica e parole, le biografie di alcune leggendarie icone: da David Bowie a Leonard Cohen, da Lou Reed a Freddie Mercury.

Poi, volendo dimostrare come l’esperienza del palcoscenico possa essere terapeutica, il festival prevede anche la partecipazione dei matt-attori dell’Accademia della Follia-Claudio Misculin che, venerdì 19, alla Sala Incontro di San Rocco presenteranno “La commedia della fine del mondo”, rappresentazione realizzata con la consulenza di Giuliano Scabia.

In calendario non mancherà inoltre di venire celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (il 25 novembre). Per l’occasione, Gorizia Spettacoli ha pensato di mettere in scena “Rosso di donna”, su testo di Claudia Foscolini: si potrà assistere all’evento a Mossa, alla sala Don Bosco, alle 20.30, con replica domenica 28, alla sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo (inizio alle 18).

Toccando più località della regione, il festival approderà poi a Villesse, venerdì 26 novembre, con “Messerschmidt”, lavoro di Mauro Fontanini ispirato alla biografia dello scultore che aveva la bizzarra abitudine di infliggersi dei pizzicotti sul proprio corpo e che ritraeva il proprio viso con le smorfie che, da tali pizzicotti, derivavano. Insomma, un caso psichiatrico, il suo, che gli ha permesso di realizzare decine di “teste di carattere”, due delle quali sono di proprietà della Fondazione Coronini Cronberg, le uniche in Italia in un museo aperto al pubblico.

Da ultimo, AlienAzioni prevede un appuntamento online: una perizia psichiatrica su Dante Alighieri affidata al criminologo Alessandro Meluzzi; potrà essere fruibile dal 20 novembre sul profilo Facebook e sul sito internet di Gorizia Spettacoli.

La quarta edizione di AlienAzioni è resa possibile grazie al supporto della Regione Fvg, del Comune di Gorizia, della Camera di Commercio Venezia Giulia e della Fondazione Carigo.

Nel rimarcare il sostegno del Comune di Gorizia, “Supportiamo convintamente il Festival Alienazioni, organizzato da Gorizia Spettacoli, che nasce nel primo anno del nostro mandato ed ha il merito di trattare il disagio mentale da un punto di vista culturale in una Gorizia che è legata indissolubilmente alla figura di Franco Basaglia – affermano il sindaco del capoluogo isontino Rodolfo Ziberna e l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti -. Tenuto conto che parliamo di una riforma che ha avuto un riflesso internazionale abbiamo inserito il nome di Basaglia nel bid book, il documento madre con cui l’Europa ci ha premiato concedendo il titolo di Nova Gorica e Gorizia, Capitale Europea della Cultura per il 2025. Gorizia Spettacoli ha quindi creato un festival che ha un grande potenziale che anno dopo anno sta crescendo notevolmente sia nei contenuti sia nelle diverse tematiche trattate”.

Per informazioni è possibile scrivere a gospettacoli@gmail.com.

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