Il rap di Doro Gjat ispira la COP26 di Glasgow

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redazione

11 Novembre 2021
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Doro Gjat, rapper e cantautore friulano classe 1983, è comparso (virtualmente) sul palco della COP26, la convention per il clima che si sta tenendo in queste settimane a Glasgow.

Dopo la collaborazione con Joss Stone nel 2017, Doro è stato notato da Christoph H. Müller e Eduardo Makaroff, rispettivamente produttore musicale e chitarrista del progetto Gotan Project.

“Mi hanno contattato sul finire dell’estate 2019, poco prima dell’arrivo della Pandemia” racconta Doro Gjat. “Mi hanno chiesto se volevo partecipare al loro nuovo progetto a sfondo ecologista, Antropoceno”.

Il risultato è stato Da Casa Mia, prodotto da Müller & Makaroff e pubblicato nei primi mesi di quest’anno su tutte le piattaforme digitali.

“Nel brano ho voluto affrontare la tematica del cambiamento climatico raccontando la mia personale esperienza”, continua Doro Gjat. “Sono nato e cresciuto tra le montagne della Carnia e nei miei 38 anni di vita ho avuto modo di sperimentare in prima persona una serie di cambiamenti piuttosto radicali nel comportamento del clima nelle valli della Carnia. L’esempio più eclatante ad oggi rimane la tempesta Vaia del 2018. Il titolo Da Casa Mia vuole proprio raccontare questi cambiamenti, così come ho avuto modo di vederli dalla finestra di casa mia”.

Nella serata di mercoledì 10 novembre Müller e Makaroff si sono esibiti all’interno della convention, in diretta streaming sul canale delle Nazioni Unite (UN Climate Change) eseguendo anche una versione del brano riarrangiata per l’occasione con i testi e la voce di Doro Gjat, presente nei visual alle spalle dei performers.

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