Trieste celebra la Giornata Mondiale del Bambino prematuro

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redazione

12 Novembre 2021
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Mercoledì 17 novembre

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Il 17 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale della prematurità, evento nato a Roma nel 2008 grazie all'impegno della European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI), istituito per richiamare l'attenzione sui temi riguardanti la prematurità e oggi riconosciuto anche dal Parlamento Europeo. 

In Friuli Venezia Giulia, Scricciolo Associazione Genitori ODV opera da anni all’interno del Burlo Garofolo di Trieste a favore dei bambini prematuri e delle loro famiglie e anche quest’anno ha messo in campo numerose iniziative.

È ormai tradizione che monumenti e facciate di palazzi istituzionali vengano illuminate con il colore simbolo del World Prematurity Day e Trieste non mancherà all’appello colorando a tema il Palazzo della Prefettura e quello della Regione, in Piazza Unità d’Italia, e il Ponte Joyce, conosciuto anche come “Ponte Curto”. Anche il Burlo colorerà il suo ingresso di viola, dal 16 al 21 novembre.

Dal 13 al 17 novembre, in Piazza della Borsa sarà presente un container dove chi vorrà conoscere e approfondire le attività svolte da Scricciolo potrà rivolgersi ai volontari e potrà anche donare un contributo per ricevere le magliette, le borracce del progetto Green Tin o il libro “Storia di un bimbo”. Il ricavato sarà utilizzato per finanziare il progetto “Psicologo in reparto – Follow up esteso” per le annualità 2022/23.

Sempre il 17 novembre, all’NH Hotel di Corso Cavour con inizio alle 14.30, si terrà il convegno “Nascere prima del tempo: una riflessione sugli esiti nello sviluppo” che fra gli ospiti, oltre ai rappresentanti del Burlo Garofolo, della Direzione Sanitaria regionale e di Scricciolo vedrà anche: Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo all'Università di Padova ed esperta di psicologia dell'apprendimento; Fabio Mosca, direttore della scuola di Pediatria dell’Università degli studi di Milano e direttore dell’Unità operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale al Policlinico di Milano; Monica Ceccatelli, vicepresidente di “Vivere Onlus”, coordinamento nazionale associazioni per la Neonatologia.

Le relazioni si focalizzeranno sullo stato dell'arte, sui percorsi attuati e sul supporto alle famiglie dei bambini nati pretermine da parte delle Istituzioni e delle Associazioni.

 

La nascita prima delle 37 settimane di età gestazionale è considerata pretermine, e se sotto le 32 settimane di età gestazionale gravemente pretermine. Questi bambini vengono seguiti in un percorso di follow up fino ai 2 anni di età, ma ciò può non essere sufficiente a individuare disturbi meno evidenti, che possono manifestarsi all'ingresso nella scuola dell'infanzia e poi nella scuola primaria.

Studi recenti dimostrano come a 8 anni, nei bambini pretermine, si osservi una frequenza superiore rispetto all'atteso di disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia…) e di deficit attentivo con iperattività. Interventi di prevenzione precoce e mirati possono fare la differenza, sostenere i bambini che evidenziano dei disturbi comportamentali, di concentrazione, di iperattività, li aiuterà ad avere una migliore preparazione all'ingresso nel mondo scolastico.

I bambini pretermine rientrano in una fascia fragile che ha il diritto a essere tutelata.

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