Cervignano, arte urbana per la Casa di Riposo

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redazione

6 Dicembre 2021
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Il tocco che nutre

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Cervignano del Friuli si apre nuovamente alla street art con un progetto artistico che interesserà il muro esterno della locale Casa di Riposo Sarcinelli; oggi l’avvio ufficiale ai lavori alla presenza dell’Assessora alla Cultura, Pari Opportunità e Politiche Giovanili di Cervignano Alessia Zambon, della responsabile della Casa di Riposo Sarcinelli, Karin Faggionato, delle curatrici del progetto Eva Comuzzi e Orietta Masin, dell’artista italiana Kiki Skipi e delle realtà associative coinvolte.

Si tratta di un’opera d’arte dal titolo “Il tocco che nutre” che vedrà impegnata Kiki Skipi per una settimana, e che arriva in città dopo il murales di Mattia Campo dall’Orto per la Biblioteca Civica Giuseppe Zigania e il Giardino dei Diritti, e dell’olandese IvesOne per la palestra di via della Turisella. Il cantiere rimarrà aperto dal 6 all’11 dicembre 2021.

Il nuovo progetto di arte urbana rientra tra le iniziative della Rassegna di arte contemporanea 2021 TAKE CARE OF YOURSELF, curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, che ha come tema di fondo l’arte come cura, come terapia e come strumento di prevenzione sviluppato attraverso le molteplici espressioni dell’arte contemporanea.

Così descrive il murales l’artista Kiki Skipi, nata nel 1988 a Sassari ma residente a Bologna, selezionata dalle curatrici con il supporto di Mattia Campo Dall’Orto: “Il mio lavoro dal titolo IL TOCCO CHE NUTRE è un omaggio alla cura, alla sua necessità vitale ed etica perché è una pratica che ci permette di esistere e dare un senso, ci guida alla ricerca del bene, anche degli altri. Nella vita occorre sentirsi toccato dall’altro, occorre empatia’’.

“La letteratura scientifica più recente ci dimostra che l’arte è uno strumento utile per promuovere la salute, prevenire le malattie e migliorare la qualità di vita di pazienti che soffrono di patologie anche gravi”, aggiungono le curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin.

“Pensiamo l'amministrazione della città – afferma l’assessora Zambon – come ad un concorso plurale e partecipato di idee, progetti e sogni. Crediamo in una politica che sappia ridisegnare, anche attraverso l'arte, gli spazi pubblici. Con questo spirito stiamo promuovendo da tempo interventi artistici anche al di fuori dagli spazi culturali convenzionali, così da offrire nuovi punti di vista e aggiungere valore visivo, semantico e culturale a scorci di paesaggio cittadino. Il progetto di Cervignano “Galleria d'arte a cielo aperto” continua a crescere, giorno dopo giorno”.

“Il nostro lavoro, al servizio delle persone, è uno dei mestieri che esistono da che esiste l’uomo ed è forse per questo motivo – aggiunge la responsabile del servizio Faggionato – che, nell’immaginario collettivo, è qualcosa di molto distante dal concetto di arte. La proposta di realizzare questo murales e di renderlo il “vestito” della nostra struttura mi ha emozionato ed entusiasmato perché abbiamo la possibilità di mostrare al mondo con questi tocchi d’arte, quanta bellezza e quanta vita ci sia dentro le nostre mura. Qui non aspettiamo la morte, ma curiamo il corpo con la vita. Il murales che porterà con sé un’immagine di accoglienza e protezione vuole essere proprio la raffigurazione artistica del nostro mondo e del valore della vita nella nostra Casa”.

La rassegna, promossa dal Circolo ARCI Cervignano e realizzata con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG e con la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati, prosegue con la sua programmazione annuale concretizzando, in questa occasione, tre nuove partnership che vedono coinvolte le associazioni MACROSS di Monfalcone, CADMIO di Trieste e ASA – Amsterdam Street Art (fondazione globale di Street Art). La loro partecipazione è legata, infatti, al progetto per questo murales che secondo le curatrici, visto il luogo speciale che lo accoglie, assume una rilevanza straordinaria perché pensato e dedicato alla generazione più fragile, quella che maggiormente ha subito e tuttora sta subendo le conseguenze della pandemia da covid-19.

Domenica 12 dicembre il programma della residenza di Kiki in Regione prevede, grazie allo street artist Fabrizio Di Luca di CADMIO, un tour guidato a Trieste nelle zone della città riqualificate tramite progetti di street art che si concluderà con una sua intervista a cura di Eva Comuzzi.

Grazie alla documentazione realizzata dal video maker e regista Diego Caponetto, le varie fasi della realizzazione del murales, il tour a Trieste e l’intervista saranno i protagonisti di un video che in seguito pubblicato sul sito di ASA – Amsterdam Street Art.

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