Coordinamento internazionale UNESCO, Palmanova incontra i partner

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redazione

17 Dicembre 2021
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Evento in streaming

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Si è tenuto in streaming l'incontro del gruppo di coordinamento internazionale UNESCO del sito transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale”.

Assieme a Palmanova, fanno parte anche Bergamo e Peschiera del Garda, per l’Italia, Zara e Sebenico per la Croazia e Cattaro per il Montenegro.

L'incontro, pianificato da inizio anno e promosso dalla città di Zara, avrebbe dovuto tenersi in presenza nella località croata ma a novembre, vista la situazione sanitaria internazionale, si è optato per un incontro online.

Ogni partner ha presentato l'avanzamento dei piani di gestione locali, rispetto ai lavori pubblici di conservazione e restauro di opere ma anche le progettualità promozionali e di valorizzazione turistica.

“Come Città di Palmanova abbiamo portato un complesso di 8 milioni di euro di lavori in esecuzione. Dalla valorizzazione della Torre piezometrica all’infrastrutturazione tecnologica del centro visite nell’ex caserma Filzi, dalla sistemazione delle Gallerie del Rivellino al progetto di illuminazione dell’anello basso del fossato, dalla messa in sicurezza delle Fortificazioni a quello della loggia e della sortita di Bastione Del Monte, dalla riqualificazione di Porta Udine (con relativo passaggio ciclopedonale già completato) al restauro delle controporte su Porta Aquileia e Cividale, fino al consolidamento della Lunetta di Baluardo Barbaro e di parte della cinta fortificata su baluardo Donato”, annuncia il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Francesco Martines.

Il 16 gennaio scadrà la presidenza italiana triennale del Gruppo, in capo a Palmanova nella persona del suo ex sindaco Francesco Martines. La nuova presidenza toccherà alla Croazia, per due anni alla città di Zara e per il terzo a Sebenico. Come vicepresidenza è stata indicata Pescheria del Garda e Cattaro per il Montenegro.

I partner hanno lavorato per pianificare le attività da svolgere nel 2022 e che porteranno alla stesura di un documento unitario, entro dicembre 2022, da inviare all'UNESCO in risposta alle periodiche osservazioni giunte dall'organismo internazionale. Prossimo appuntamento previsto a gennaio 2022 per proseguire i lavori.

Per Palmanova la riunione è stata l'occasione per presentare formalmente il nuovo assessore alla Cultura e Turismo Silvia Savi, che ha invece già incontrato, in via informale, sempre in streaming, i partner italiani: “Tra le progettualità da segnalare va evidenziato lo sblocco, lo scorso novembre, del progetto di turismo scolastico che ha ricevuto un finanziamento statale a valere sulla legge italiana per i siti UNESCO e che prevede un interscambio di alunni tra Bergamo, Peschiera del Garda e Palmanova. A causa dell’emergenza sanitaria il turismo scolastico è fermo. La speranza è che, nel 2022, con la ripresa delle gite scolastiche, anche questo progetto possa finalmente vedere la luce. Abbiamo presentato ai nostri partner anche le tante attività culturali e turistiche che ogni anno animano la città e i Bastioni. A queste, dal prossimo anno, si unirà anche l’infrastrutturazione tecnologica del Parco Storico che permetterà ai visitatori di compiere un viaggio immersivo nel passato grazie a video sferici realizzati in collaborazione con i rievocatori di Palmanova”.

Da Palmanova è stata anche avanzata la proposta, più volte riferita e pienamente condivisa dai siti italiani, di concorrere economicamente alla creazione di un ufficio tecnico di supporto al Segretariato (che ha sede a Bergamo, città capofila della candidatura transnazionale). 

“Abbiamo ribadito e condiviso tra partner italiani – conclude il vicesindaco di Palmanova, Francesco Martines – la necessità di dare gambe al Segretariato, ovvero di metterlo nella condizione di poter operare con efficacia nella gestione amministrativa e tecnica di tutte le pratiche che attengono al riconoscimento UNESCO. Per farlo c'è bisogno di una figura professionale dedicata a tale scopo, che sia in grado di coordinare le azioni transnazionali, dare uniformità ai documenti, rispondere con puntualità ai bandi nazionali e alle progettualità internazionali. Ci attendiamo di convergere sull'obiettivo più ambizioso del 2022, ovvero la stesura di un piano di gestione unitario del sito transnazionale, che pur considerando i singoli piani di interventi locali, appronti quella necessaria visione comune del sito che sta alla base del riconoscimento”.

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