Rossana Casale canta il Natale a Monfalcone

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Margherita Reguitti

17 Dicembre 2021
Reading Time: 2 minutes

Round Christmas

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Un mosaico di musiche, lingue, autori e stili; il tutto magistralmente interpretato dalla voce “narrante” jazz and blues di Rossana Casale e dei fantastici musicisti del jazz Quintet.

Successo di pubblico al Comunale di Monfalcone per il concerto “Round Christmas”, progetto ideato, prodotto e interpretato dall’artista con Francesco Consaga, sax soprano e flauto, Ermanno Dodaro, contrabbasso, Gino Cardamone, chitarra e banjo, ed Emiliano Begni al pianoforte.

Storie narrate sul Natale e sulla fede dalla voce unica della Casale, versatile interprete sempre fedele a un suo stile unico e riconoscibilissimo. Un carosello di autori fra sacro e profano, virante dalla malinconia al gioco, dalla tristezza alla poesia per vivere l’atmosfera di questa festa usata e abusata, ma sempre capace di sprigionare desiderio di spiritualità.

Tutto questo in teatro, trasformato in jazz club parigino piuttosto che newyorkese.

Un concerto onesto per dedizione interpretativa, una giocoleria di musiche e lingue abile e ben scelta e interpretata, con passione e intensità.

Dal brano da lei scritto, che dà il nome al progetto “Round Christmas”, a “A cradle in Bethlehem” di Vince Gill, “C’est Noel m’amie” di Henry Salvador, “Se eu quisers falar com Deus” di Gilberto Gil alla struggente e contemporanea “Le Noel de la rue” di Edith Piaf. Il repertorio non dimentica “Invocasao” di Chico Cesar, né “Zat you Santa Claus?” del grande Armstrong e ancora “Le Pére Noel et la petite fille” di Brassens, “Carol of the bells” di Oakenfold e l’ironica “Chocolate Jesus” di Tom Waits.

Sul palco non si limita a cantare l’artista, cerca il dialogo con il pubblico, condivide pensieri, e una preghiera “alla rovescia” di una madre che non desidera che il figlio sia diverso dagli altri, speciale, perfetto o altro. Una madre che chiede che il figlio sia “nessuno” per non essere “l’eletto”.

Ne ha fatta di strada la ragazza nata a New York dal suo primo album nel 1982, dopo aver collaborato con i grandi della storia della musica nostrana e non solo.

Artista in perenne sperimentazione, docente in conservatorio e vocal coach per X factor, Rossana Casale sceglie e propone progetti dal pensiero forte, e in particolare a Natale: “Un tempo dove poter gioire, ma anche accendere il pensiero e essere presenti nel racconto dell’uomo, in tutte le sue sfaccettature. E la musica dà la possibilità di farlo contemporaneamente”.

Davvero un bel modo di augurare buon Natale!

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