Fiumicello, una messa in ricordo di Giulio Regeni

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Livio Nonis

6 Febbraio 2022
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Celebrata dall’arcivescovo di Gorizia

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La comunità di Fiumicello non dimentica Giulio Regeni, a sei anni dalla scomparsa e dal ritrovamento del suo corpo senza vita, tutti si sono stretti attorno ai suoi genitori Claudio e Paola, per far sentire la loro vicinanza e il loro affetto.

Per l'occasione ai piedi dell’altare è stata posizionata la lampada accesa sei anni fa con la speranza che venisse spenta nel momento del ritrovamento di Giulio in vita. Per questa occasione è stata celebrata una messa, nel cui foglietto liturgico si legge “Celebrazione con Giulio, amico e fratello, nella memoria…”.

“Il “con” – ha spiegato don Luigi Fontanot – deriva dalle litanie aquileiesi, che invocano l’aiuto di Dio che ci accompagna nel cammino”.

Oltre alla presenza dei genitori di Giulio c’era anche il sindaco di Fiumicello, Laura Sgubin. Ha presieduto la funzione religiosa l’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli, hanno concelebrato don Pieluigi Di Piazza, don Alberto De Nadal, il parroco don Luigi Fontanot e il diacono Renato Nucera.

 “Stasera – ha affermato l’arcivescovo nell’omelia – non vogliano solo ricordare Giulio con affetto e nostalgia; la nostra fede non ci estranea dall'impegno in questo mondo, in particolare all'impegno per la giustizia, la pace, la libertà”.

Infine anche la comunità di Fiumicello, tramite le parole della catechista Pierina, ha voluto lasciare un suo pensiero rivolto a Giulio, alla dedizione con cui svolgeva il suo lavoro, alla passione che metteva nelle sue ricerche, alla fatica ma anche al coraggio che serve per occuparsi degli ultimi, dei dimenticati, di coloro che sono considerati scomodi.

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