Staranzano, conclusi i monitoraggi alla “Foce dell’Isonzo”

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redazione

10 Febbraio 2022
Reading Time: 3 minutes

Progetto europeo GREVISLIN

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Nell’ambito del progetto europeo GREVISLIN (finanziato dal Programma Interreg Italia-Slovenia 2014-2020), il Comune di Staranzano ha effettuato dei monitoraggi in aree agricole all’interno della Riserva naturale “Foce dell’Isonzo” per individuare le migliori tecniche di tutela della natura e le migliori modalità operative d’intervento sul reticolo idrico secondario.

L’attività di censimento faunistico di alcune specie ha permesso di definire la qualità ecologica dei sistemi idrici delle aree agricole, che è la prima informazione necessaria per poter favorire la conservazione e il miglioramento dello stato di habitat e specie protetti.

In sostanza, sono stati monitorati alcuni gruppi target (Lepidotteri, Anfibi, Rettili, Chirotteri e Uccelli), per comprendere come la loro presenza possa influire sulla qualità degli ambienti idrici, in particolare all’interno di quattro aree gestite in modo differente. Dall’analisi sono emersi dati interessanti, come ad esempio l’importanza delle siepi; si sono rivelate una presenza fondamentale in termini di rifugio, nidificazione, disponibilità alimentare e di funzione filtro tra area agricola e reticolo idrico. In un’ottica di agricoltura sostenibile improntata a conservare la biodiversità, il loro mantenimento è fondamentale.

Anche la relazione tra aree agricole sottoposte a minime lavorazioni e la ricchezza di Lepidotteri e Rettili è emersa in modo evidente. Questa conduzione dei terreni garantisce una maggiore diversità vegetale e la presenza di specie in fiore che favorisce i Lepidotteri; inoltre, la maggiore disponibilità di prede favorisce la presenza di Rettili, molto più numerosi rispetto alle aree con lavorazioni intensive.

Le attività di monitoraggio hanno permesso di ottenere anche alcune considerazioni di carattere gestionale, utili nella manutenzione pratica. Ad esempio, per la conservazione della biodiversità, la mancanza di acqua nelle scoline andrebbe compensata con azioni mirate nella gestione della risorsa idrica disponibile.

Per favorire la presenza dei Lepidotteri, invece, è consigliato seminare piante nutrici (ad esempio ortica, cardi, carota selvatica, romici, trifoglio, erba medica) lungo i fossi e in prossimità delle siepi.

Un’ulteriore pratica gestionale suggerita è quella di procedere con un unico sfalcio tardivo (fine agosto/inizio o fine settembre) delle sponde, per consentire agli individui adulti e alle larve di nutrirsi e prepararsi per lo svernamento. Per quanto riguarda l’avifauna, risulta importante anche il mantenimento dei canneti, per favorire la nidificazione in particolare degli uccelli acrocefalini.

“In qualità di partner del progetto europeo GREVISLIN – commenta il sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan – il Comune di Staranzano ha condotto un monitoraggio all’interno della Riserva naturale regionale ‘Foce dell’Isonzo’. Queste attività hanno permesso di approfondire le conoscenze su componenti faunistiche proprie di alcuni degli ecosistemi più rappresentati nella Riserva, vale a dire quelli fluviali e gli agroecosistemi. Le valutazioni conclusive – conclude Marchesan – si rivelano utili per comprendere come impostare una metodologia di gestione ottimale delle aree interessate, in un’ottica di conservazione e sviluppo della biodiversità.”.

“I monitoraggi effettuati, per quanto riferiti ad un solo anno di attività – aggiunge Matteo De Luca, della Stazione Biologica Isola della Cona – hanno consentito di definire un set di indicatori valido per valutare nel tempo la risposta in relazione agli indirizzi di gestione aziendale delle aree agricole. E questa è un’indagine molto utile per proteggere e sostenere la conduzione dei sistemi idrici delle aree agricole”.

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