Le foto di Roberto Kusterle a Cormòns e Gradisca

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Margherita Reguitti

26 Marzo 2014
Reading Time: 2 minutes

Mostra “I segni della metembiosi”

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Si intitola “I segni della metembiosi” la mostra personale del fotografo Roberto Kusterle che sarà allestita alla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo dal 5 aprile al 1 giugno e nel Museo Civico del Territorio di Palazzo Locatelli a Cormòns dal 12 aprile al 1 giugno.

La personale fa il punto sull’attività del fotografo goriziano, considerato uno dei maggiori esponenti della fotografia contemporanea nazionale. Artefici del progetto di rete fra pubblico e privato a livello interprovinciale sono: l’associazione culturale “Venti d’arte” di Udine, il Comune di Cormòns, la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo, in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, l’Ufficio Gestione Faunistico Venatoria e Risorse Naturali della Provincia di Gorizia e il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.

Fanno parte in qualità di patrocinatori della manifestazione la Regione Friuli Venezia Giulia, le Provincie di Gorizia e Udine, il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, il Comune di Gradisca d’Isonzo, l’Università di Udine e la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia.

Per la prima volta sarà esposto nella mostra, curata da Stefano Chiarandini, presidente dell’associazione culturale “Venti d’arte”, Alice Collavin e Laura Marchesan, il ciclo completo delle opere realizzato dall’artista nel 2012-2013. Focus della ricerca creativa una metamorfosi, migrazione e trasmigrazione dall’uomo all’animale.

I soggetti delle fotografie infatti sono corpi lacerati, quasi sventrati che rivelano un intrico di fuscelli e sterpi. Una commistione di elementi che crea una sembianza finale di bestie impagliate.

In queste opere Roberto Kusterle prosegue la sua ricerca coerente, fantastica e raffinata e va oltre la realtà dei soggetti iniziali. La natura si concede dunque nella sua totalità primordiale. Mammiferi e uccelli chinandosi su un inerte e remissivo corpo umano, gli conferiscono una nuova vitalità.

I due percorsi espositivi proporranno stampe a pigmenti su carta cotone, di grande, medio e piccolo formato, da un minimo di 55×60 centimetri a esemplari di 142 x 150 centimetri.

A corredo delle due esposizioni viene pubblicato un catalogo, in italiano e inglese con saggi di Giuseppe O. Longo, professore emerito di Teoria dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Trieste, Simone Furlani, docente di Filosofia presso le Università degli Studi Udine e Padova, Alessandro Minelli, docente di Zoologia all’Università degli Studi di Padova e Annalia Delneri, conservatore della Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan”.

L’associazione culturale “Venti d’arte” e la Biblioteca Statale Isontina, inoltre, realizzeranno un documentario, curato da Margherita Reguitti e Ferruccio Goia, sul lavoro e la ricerca dell’artista.

Fra le attività a corredo delle manifestazioni sono previste delle visite guidate e dei laboratori didattici per ragazzi.

I vernissages si terranno alla Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo sabato 5 aprile alle 18. Occasione nella quale Simone Furlani presenterà il catalogo. Sabato 12 aprile alle 18 è fissato l’appuntamento al Museo Civico del Territorio di Cormòns, a cura di Giusepe O. Longo, Alessandro Minelli e Angelo Vianello, prorettore e delegato alla cultura dell’Università degli Studi di Udine.

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