Riccardo Cuor di Leone prigioniero in Friuli: una storia che pochi conoscono e che rivivrà nel concerto dell’Ensemble d'Anjou, in programma sabato a Gorizia, nella sala San Giorgio di Lucinico alle 20.30.
Di ritorno dalla terza crociata, il leggendario sovrano d’oltre Manica naufragò dalle parti di Aquileia, dove venne arrestato e fatto prigioniero da Mainardo, conte di Gorizia. Questo il nucleo dello spettacolo che ripropone la vicenda regale, fra storia e leggenda, fatti di cui non si hanno notizie complete proposti dal romanzo “Re Ricard in Friûl” di Gianluca Franco. Il testo, scritto in friulano, si ispira a quanto la memoria popolare tramanda dalle parti di Carlino e al ritrovamento di un teschio, presunta reliquia di San Tommaso Beckett. Vicenda che, secondo alcuni storici, fra lacune e tracce documentate, sarebbe l'indizio principale del passaggio in Friuli di Riccardo Cuor di Leone.
Lo spettacolo, della durata di 90 minuti, racconta della partenza del re da Gerusalemme fino al suo arresto. La narrazione scorre in un alternarsi di letture e musica, e una parte significativa del racconto è ambientata a Cividale. Ampio il respiro interpretativo del gruppo acustico, composto da otto fra musicisti e voci: Fabio Rivolt, chitarra e voce, Lorella Grion, voce, Bruno Razza, fisarmonica e voce, Mauro Bregant, chitarra classica, Pierluigi Bumbaca, contrabbasso, Alessandro Meneguzzo, percussioni, Anna Pacorig, flauto, Adriano Coco, violino, Enrica Bon e Paolo Bortolussi voci recitanti.
Il nome dell’ensemble deriva dalla casata di Riccardo Cuor di Leone che in francese suona d’Anjou. Un’anticipazione dello spettacolo ai link http://youtu.be/s1xjZ2CKDJ0, http://youtu.be/ZqtCxcMYoe0 e http://youtu.be/FQm_Kzvl5Uo.