Riccardo Cuor di Leone, una storia friulana

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Margherita Reguitti

3 Aprile 2014
Reading Time: 2 minutes

Concerto speciale sabato a Lucinico

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Riccardo Cuor di Leone prigioniero in Friuli: una storia che pochi conoscono e che rivivrà nel concerto dell’Ensemble d'Anjou, in programma sabato a Gorizia, nella sala San Giorgio di Lucinico  alle 20.30.

Di ritorno dalla terza crociata, il leggendario sovrano d’oltre Manica naufragò dalle parti di Aquileia, dove venne arrestato e fatto prigioniero da Mainardo, conte di Gorizia. Questo il nucleo dello spettacolo che ripropone la vicenda regale, fra storia e leggenda, fatti di cui non si hanno notizie complete proposti  dal romanzo “Re Ricard in Friûl” di Gianluca Franco. Il testo, scritto in friulano, si ispira a quanto la memoria popolare tramanda dalle parti di Carlino e al ritrovamento di un  teschio, presunta  reliquia di San Tommaso Beckett. Vicenda  che, secondo alcuni storici, fra lacune e tracce documentate, sarebbe  l'indizio principale del passaggio in Friuli di  Riccardo Cuor di Leone.

Lo spettacolo, della durata di 90 minuti, racconta della partenza del re da Gerusalemme fino al suo arresto. La narrazione scorre  in un alternarsi di  letture e musica, e una parte significativa del racconto è ambientata a Cividale. Ampio il respiro interpretativo del gruppo acustico, composto da otto fra musicisti e voci: Fabio Rivolt, chitarra e voce, Lorella Grion, voce, Bruno Razza, fisarmonica e voce, Mauro Bregant, chitarra classica, Pierluigi Bumbaca, contrabbasso, Alessandro Meneguzzo, percussioni, Anna Pacorig, flauto, Adriano Coco, violino, Enrica Bon e Paolo Bortolussi voci recitanti.

Il nome dell’ensemble deriva dalla casata di Riccardo Cuor di Leone che in francese suona d’Anjou. Un’anticipazione dello spettacolo ai link  http://youtu.be/s1xjZ2CKDJ0, http://youtu.be/ZqtCxcMYoe0http://youtu.be/FQm_Kzvl5Uo.

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