Nove pietre d’inciampo per non dimenticare

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Livio Nonis

20 Gennaio 2023
Reading Time: 4 minutes

In occasione della Giornata della Memoria Sagrado, Fogliano Redipuglia e Ronchi ricorderanno loro concittadini deceduti nei lager nazisti

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RONCHI DEI LEGIONARI – Riprende l’attività dell’A.N.E.D. (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) di Ronchi dei Legionari per la giornata della memoria 2023. Il calendario è ricco di appuntamenti, rivolto in modo particolare agli studenti. Tutte le attività sono svolte con la partecipazione attiva delle locali Amministrazioni Comunali per la posa delle pietre, il coinvolgimento delle Associazioni del territorio e in coordinamento con ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italia).

Per l’occasione saranno dedicate nove pietre d’inciampo a cittadini del territorio deceduti nei campi di concentramento nazisti.

Ecco il programma dettagliato:

Giovedì 26 gennaio

Alle ore 10, incontro con gli studenti dell’ISIS di Staranzano per l’Assemblea annuale degli studenti nella Sala Kinemax di Monfalcone. Testimonianza di deportati e chiacchierata sui colori dei triangoli.

Venerdì 27 gennaio

Posa pietre inciampo a Fogliano in via Bersaglieri per Italo Furlan alle ore 9.30 e alle ore 10.15 a Redipuglia per Attilio Mariotti, presso il monumento ai caduti per la libertà, saranno presenti le 3° classi dell’Istituto Verni, con le testimonianze dei familiari.

Ore 11.30 a Ronchi dei Legionari, deposizione di una corona al monumento dei caduti per la libertà, di fronte al cimitero.

Ore 18.00 a Sagrado, nella sala polifunzionale il Gruppo Teatro della locale Pro Loco rappresenta “Con la pelle color del fango”, spettacolo sulla deportazione del popolo zingaro, integrato da testimonianze. Ingresso libero.

Sabato 28 gennaio

Ore 10.00 a Sagrado posa di due pietre inciampo per Davide Rossin e Giovanni Visintin.

Ore 18.00 a Redipuglia nel teatrino del ricreatorio parrocchiale di San Giacomo, il Gruppo Teatro della Pro Loco Sagrado rappresenta “Con la pelle color del fango” sulla deportazione del popolo zingaro, spettacolo integrato da testimonianze. Ingresso libero

Lunedì 30 gennaio

Ore 11 a Fogliano presso la palestra della scuola Istituto Verni, presenti le 3e classi, il Gruppo Teatro della Pro Loco Sagrado rappresenta “Con la pelle color del fango”, spettacolo anticipato da considerazioni sul problema del razzismo e sull’impegno per la democrazia.

Giovedì 2 febbraio

Ore 10.00 l’A.N.E.D. incontra le classi 5e elementari di San Pier d’Isonzo. Ci saranno delle testimonianze.

Giovedì 9 febbraio

Ore 9.30 e 11.00 a Monfalcone, due spettacoli, presso l’auditorium della scuola Randaccio, per le classi 3e , il Gruppo Teatro della Pro Loco Sagrado rappresenta “Se questo è un uomo”, spettacoli integrati da testimonianze.

Giovedì 16 marzo

L’A.N.E.D. organizza per le 3e classi della scuola Istituto Verni di Fogliano, una visita alla Risiera di San Sabba ed al “Museo della guerra per la pace – Diego de Henriquez” a Trieste.

Mercoledì 24 maggio

A Ronchi dei Legionari, in occasione dell’anniversario del tragico rastrellamento nazifascista del 1944, posa di 5 pietre d’inciampo per Guglielmo Deiuri, Lino Furlan, Attilio Gaiardo, Giuseppe Pacor, Bruno Violin.

 

 

I PROFILI DELLE PERSONE A CUI SARANNO DEDICATE LE PIETRE D’INCIAMPO:

Sagrado

Davide Rossin, nato a Padova il 2/3/1890, abitante in via Roma 30 a Sagrado, operaio, arrestato dalla polizia SS a Sagrado il 3 giugno 1944, tradotto in carcere a Gorizia. Internato a Dachau il 15 giugno 44, dove muore il 13 gennaio 45.

Giovanni Visintin, nato a Poggio Terza Armata, Sagrado il 20/2/1909, abitante in Via della Valle 15 a Sagrado, operaio, arrestato dagli agenti della questura il 30 giugno 44 e tradotto in carcere a Gorizia. Il 12 gennaio 45 fu deportato in Germania, giunge al campo di Flosseenburg il 14 gennaio, politico. Il 26 gennaio trasferito nel sottocampo di Mulsen St. Micheln dove muore il 16 marzo.

 

Fogliano Redipuglia

Italo Furlan, nato a Fogliano Redipuglia il 11 novembre 1920, residente in Via Bersaglieri 41 a Fogliano, meccanico, partigiano della Divisione Garibaldi-Natisone. Il 3 ottobre 44 è arrestato a Fogliano dalla polizia SS e portato in carcere a Gorizia. Il 26 ottobre trasferito al carcere di Trieste, al Coroneo. Il 15 novembre deportato in Germania, giunge a Dachau il 18 novembre e il 24 novembre trasferito a Schomberg sottocampo di Natzweiler dove muore in data ignota.

Attilio Mariotti, nato a Fogliano Redipuglia il 13 novembre 1921 e residente in via Salita Polazzo 10 a Fogliano. Operaio, partigiano della Brigata Garibaldi Trieste, arrestato il 17 agosto del 44 e tradotto in carcere a Gorizia dalla polizia militare della Wehrmacht. Il 22 settembre deportato in Germania. Giunge a Dachau il 25 settembre, il 22 ottobre trasferito a Hamburg sottocampo di Neuengamme dove muore per infezione intestinale il 1° febbraio 1945.

 

Ronchi dei Legionari

Guglielmo Deiuri, nato a Ronchi dei Legionari il 25/5/1901, abitante a Ronchi dei Legionari in Via Brigata Modena 2, partigiano della Brigata Triestina, deportato a Dachau – Allach dove muore il 15/3/1945.

Lino Furlan, nato a Ronchi dei Legionari il 11/11/1920, abitante a Ronchi dei Legionari in Via San Vito 19, partigiano della Brigata Triestina, deportato a Mittelbau/Dora poi Mauthausen, deceduto il 16/02/1945.

Attilio Gaiardo, nato a Cordovado il 25/2/1922, abitante a Ronchi dei Legionari in via Redipuglia 85, partigiano dell’Intendenza Montes, arrestato il 14/10/1944, deportato a Buchenwald, deceduto il 02/03/1945.

Giuseppe Pacor, nato a Ronchi dei Legionari il 04/03/1921, abitante in via Capitello 24, partigiano della Brigata Triestina, il 22 settembre 44 deportato a Mauthausen, deceduto il 02/04/1945.

Bruno Violin, nato a Aquileia il 23/08/1919, abitante a Ronchi dei Legionari in via delle Fornaci 1. Contadino, partigiano della Brigata Garibaldi Trieste il 22 dicembre del 44 è arrestato a Opacchiasella e tradotto in carcere a Gorizia dalla polizia delle SS. Il 12 gennaio 45 viene deportato in Germania, il 14 giunge al campo di Flossenburg, politico, il 29 gennaio trasferito nel sottocampo di Hersbruck, il 9 aprile inviato a Dachau dove muore il 30 maggio 1945

Le informazioni sono tratte dai testi: “I treni per i lager”, di Luciano Patat; “Caduti partigiani 1942-1945” Provincia di Gorizia-ANPI, G.  n. 130 del 22 maggio 1968.

 

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