CRO di Aviano, in arrivo macchinari più moderni

imagazine_icona

redazione

26 Gennaio 2023
Reading Time: 2 minutes

Investimenti di oltre 7 milioni di euro per ammodernare il parco tecnologico. Ecco tutte le novità

Condividi

AVIANO – Grazie a fondi del Pnrr e a fondi della Regione, per oltre 7 milioni di euro, il Centro di riferimento oncologico di Aviano (Cro) vedrà un ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.

Ad anticiparlo è il vicegovernatore e assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.

“In questi giorni – spiega Riccardi – è stato accettato l’ordine di acquisto per il sistema radiologico telecomandato per la Struttura operativa complessa (Soc) di radiologia oncologica, per oltre 400mila euro: entro l’anno il macchinario sarà disponibile e in attività”.

L’apparecchiatura sostituisce quella preesistente, ormai obsoleta. Il nuovo sistema permette di eseguire esami con maggiore accessibilità e comodità per i pazienti oncologici; si tratta di esami radiologico-convenzionali ed esami di radiologia interventistica. Le caratteristiche tecniche sono di alto livello, consentendo un’ampia tipologia di esami radiologici.

Sempre nell’ambito della radiologia, un nuovo mammografo digitale (324mila euro) è già stato installato ed è attualmente in fase di collaudo definitivo; in poche settimane sarà in funzione.

“Un altro importante investimento, per 2,8 milioni di euro, riguarda una Pet/Tac di ultima generazione, completamente digitale, che permetterà di ottimizzare l’attività sanitaria, migliorando la qualità e la continuità delle prestazioni, potendo soddisfare pienamente la domanda, potenziando il servizio erogato e offrendo garanzie ancora migliori su qualità e sicurezza delle prestazioni rispetto a quelle erogabili dalla macchina in uso”, ha aggiunto Riccardi.

In questo mese di gennaio, infine, è stato emesso l’ordine diretto di acquisto di un nuovo acceleratore per erogare trattamenti radianti ad alta precisione, per 3,3 milioni di euro; sostituirà l’acceleratore in uso e sarà impiegato per il trattamento di patologie oncologiche profonde e superficiali. Si tratta di una macchina che è ‘interoperatibile’; consente di scambiare informazioni con altre apparecchiature in dotazione presso la struttura di radioterapia del Cro, con ricadute positive in termini di efficienza nell’operatività, di sicurezza clinica e di qualità complessiva del servizio.

 

Visited 5 times, 1 visit(s) today
Condividi