La Carnia protagonista su Linea Bianca

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redazione

1 Febbraio 2023
Reading Time: 2 minutes

Dal monte Coglians allo Zoncolan, dalle tradizioni di Paularo ai laghetti di Timau: una puntata speciale tra natura e cultura

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RAVASCLETTO – Va in onda sabato 4 febbraio alle 14 su RaiUno la puntata di Linea Bianca girata in Carnia e nel comprensorio di Ravascletto – Zoncolan: un viaggio condotto da Massimiliano Ossini che, assieme ai co-conduttori Giulia Capocchi e Lino Zani, ritorna a parlare delle montagne del Friuli Venezia Giulia, esplorandone cime e tradizioni.

La puntata, realizzata con la collaborazione di PromoTurismoFVG che da diversi anni è partner della produzione tv e ha supportato le riprese, inizierà a quota 2.780 metri sul livello del mare: Massimiliano Ossini e Lino Zani, infatti, insieme a una guida alpina, daranno il benvenuto ai telespettatori in vetta al monte Coglians, nel complesso delle Alpi Carniche.

Si andrà poi alla scoperta delle testimonianze della storia passata lungo i rifugi sotterranei del presidio difensivo di Torre Moscarda di Paluzza, per ricordare le portatrici carniche e il loro ruolo cruciale durante i combattimenti della Grande Guerra.

La Carnia è sinonimo di artigianato e lavorazione del legno: a Linea Bianca si parlerà della realtà creativa dei fratelli Leita, esperti cembalari, costruttori e restauratori di strumenti musicali nella piccola bottega artigianale di Prato Carnico, per poi arrivare a Paularo, nella Mozartina, fondata dal compositore e filantropo Giovanni Canciani, e ammirare la più ampia collezione regionale di strumenti musicali. Senza dimenticare Sutrio, il borgo adagiato sulle pendici del Monte Zoncolan da cui proviene il presepe che questo Natale ha arredato il cuore di Piazza San Pietro a Roma.

Tradizione ma anche sport invernali: insieme ai maestri di sci locali saranno valorizzate le potenzialità e le offerte del comprensorio sciistico Ravascletto – Zoncolan, ma anche nelle immediate vicinanze lo sci di fondo ai laghetti di Timau. Guidare il gatto delle nevi, intervenire per ripararlo, ove sia possibile, imparare a battere le piste: nel polo, Lino Zani si cimenterà in uno dei mestieri di montagna più tipici e faticosi, quello del gattista.

Dalla preparazione di confetture e marmellate alla passione per le due ruote d’epoca, alla cura degli animali: i telespettatori, infine, assaporeranno il fascino di un agriturismo a conduzione familiare immerso nella quiete della natura incontaminata nella Valle del But.

La puntata è stata realizzata grazie al prezioso supporto di diversi operatori pubblici e privati del territorio e sarà poi disponibile anche su RaiPlay.

 

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