Percorsi inclusivi per scoprire Maniago

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redazione

29 Marzo 2023
Reading Time: 3 minutes

Online i tre itinerari studiati e mappati considerando le esigenze di accessibilità delle persone

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MANIAGO – “Maniago centro storico”, “Percorso dell’arte fabbrile” e “Due passi per Maniago” sono i tre percorsi proposti per conoscere e scoprire i punti più emblematici della località, individuati considerando diversi tipi di necessità di accessibilità delle persone e, in particolare, quelle legate a disabilità (motoria, sensoriale e cognitiva), età (infanzia, terza età), altezze e spostamenti con animali domestici al seguito.

Collegandosi al portale Percorsiinclusivi.it, ogni persona ha ora la possibilità di leggere e ascoltare i contenuti realizzati ad alta leggibilità relativi alla località e, per ogni itinerario e punto di interesse indicato, di consultare i dati di accessibilità pubblicati.

Grazie a una panoramica a 360 gradi sull’accessibilità dei luoghi, proposta all’utente attraverso diverse modalità di fruizione e secondo i parametri dell’accessibilità web (descrizioni testuali, audio, immagini, simboli, contenuto ad alta leggibilità, etc.), ognuno può disporre degli strumenti utili per analizzare previamente i posti e valutare la compatibilità della visita con le proprie necessità di accessibilità. 

Gli itinerari proposti mirano a far scoprire e conoscere a chi visita Maniago il passato signorile e la vocazione fabbrile della località, offrendo itinerari diversificati a seconda dei tipi di esigenza di accessibilità: da un percorso breve, per esempio, intorno a Piazza Italia e alle zone limitrofe per chi ha una mobilità ridotta, fino a un itinerario più lungo per le vie cittadine. A lungo periodo, l’obiettivo è aumentare ulteriormente il numero dei percorsi propositi, inserendo degli itinerari in cui è previsto l’utilizzo di biciclette inclusive, permettendo un’implementazione e una diversificazione dell’offerta turistica della località del pordenonese.

L’Amministrazione di Maniago – spiegano Cristina Querin, assessore comunale al Turismo, e Ottavio Massaro, consigliere con delega alla disabilità – ha aderito con convinzione al progetto “Percorsi inclusivi, alla scoperta del Friuli Venezia Giulia” di IO CI VADO APS, proponendosi di ampliare le possibilità di fruizione dei principali centri di interesse della Città dei coltelli. Già molti gli interventi realizzati negli ultimi anni: dalle pedane di accesso ai negozi, alle visite guidate al museo per persone non vedenti, agli eventi ciclabili con l’utilizzo della e-bike per disabili, ai progetti “design for all” di comunicazione museale (solo per citarne alcuni). Crediamo che questa opportunità fornita dalla mappatura, in due lingue, ci permetta di presentarci con degli strumenti efficaci in più alla vigilia dei Campionati mondiali di Paraciclismo“.

“Dare la possibilità a chiunque – sottolinea William Del Negro, presidente di IO CI VADO APS e segretario del Club per L’UNESCO di Udine – di scoprire la nostra terra, la storia, la cultura, i borghi deve essere l’obiettivo primario di ogni amministrazione pubblica. IO CI VADO APS ha voluto creare un sito innovativo, studiato secondo i principi del design for all, che un po’ alla volta si arricchisce di funzionalità che lo rende fruibile ad un numero sempre più crescente di persone. Attualmente stiamo ultimando la versione inglese del sito, che, presto, sarà dotato di una tecnologia brevettata che consentirà la navigazione senza l’uso delle mani ma solamente con dei movimenti del capo inquadrato dalla webcam del proprio computer”.

L’accessibilità – hanno spiegato Cristina De Zorzi e Valentina Dal Bello, operatrici museali del Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie – non è considerata un servizio ma uno dei fondamenti della missione dei musei, al fine di renderli spazi inclusivi e accoglienti per tutti. Il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie collabora con associazioni che si occupano di disabilità fisica, visiva, sensoriale e cognitiva, con le quali ha avviato azioni di formazione e co-progettazione, nonché con la concessione degli spazi e servizi museali per le loro proprie attività. È un museo non solo accessibile, ma accogliente e non discriminante: è un museo inclusivo e si impegna costantemente a mettere in atto le misure necessarie a garantire l’accessibilità culturale e materiale degli ambienti museali a tutte le categorie di pubblico, adottando tutti gli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità”.

 

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