Trieste tra giovani e cultura

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redazione

17 Aprile 2023
Reading Time: 2 minutes

Nei fine settimana di maggio dieci luoghi della città ospiteranno rappresentazioni culturali gratuite rivolte a cittadini e turisti. Per unire centro e periferie

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Scatterà a inizio maggio a Trieste la nuova edizione di “Le vie dell’arte”, serie di rappresentazioni culturali promosse per valorizzare e ridare vita a diversi luoghi della città, dal centro alle periferie, attraverso il linguaggio universale e multidisciplinare dell’arte.

Ad anticipare l’iniziativa, il cui calendario in via di definizione sarà consultabile online, è l’ideatore e coordinatore del progetto, Massimo Tognolli.

Dottor Tognolli, cosa sono “Le vie dell’arte”?

«Sono giovani e cultura. Centro e periferie. Trieste e le sue bellezze artistiche».

Qual è l’obiettivo di questi eventi?

«Riscaldare il cuore artistico che c’è in ognuno di noi. Con rappresentazioni culturali in vari luoghi della città».

Secondo quali criteri sono stati scelti i luoghi in cui questi eventi si svolgeranno?

«Anzitutto con la bussola per la direzione del vento. In inverno se sei esposto alla bora, difficilmente suoni volentieri del buon jazz… Scherzi a parte (ma mica tanto…) abbiamo provato a scoprire il legame tra la storia di ogni luogo e un genere artistico. Per poi raccontarlo alle persone. Al fine di valorizzare non solo il centro storico ma anche l’identità culturale di tante importanti periferie».

Tra gli appuntamenti in programma in questa edizione, quali sono i più attesi?

«Alla cultura non si addicono le classifiche. Certo che se riuscissimo a organizzare gli eventi in Porto Vivo, ne saremmo particolarmente felici».

Già durante il periodo natalizio “Le vie dell’arte” avevano animato il centro di Trieste: quali erano state le reazioni da parte del pubblico e da parte degli artisti?

«Piace molto l’idea di passare da una programmazione con tanti eventi a una visione culturale sistemica e complessiva. In cui gli eventi siano messi in relazione con il luogo che li ospita e tra di loro. Provando così a dare un senso compiuto al tutto. Un progetto culturale che, nonostante il meteo avverso, il pubblico ha dimostrato di apprezzare. Non solo durante gli eventi ma anche successivamente. Quale stimolo a organizzare l’edizione 2023».

Quali sviluppi futuri sono già in studio per questo progetto?

«Il cantiere del 2023 è in piena attività. Potenziali 10 luoghi, in tutti i fine settimana di maggio. Confermate le piazze Hortis e Cecovini, Largo Panfili e via Trento. In centro proviamo ad aggiungere la statua di Ressel. Nelle periferie, Melara, Borgo San Sergio, San Giacomo e Servola. E poi una sorpresa in Porto Vivo. Ovviamente tutti gli spettacoli saranno sempre gratuiti. E rivolti a cittadini e turisti».

Clicca qui per i dettagli

 

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