Cervignano in festa per i 60 anni dei donatori di sangue

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Claudio Pizzin

13 Maggio 2023
Reading Time: 2 minutes

I disegni degli studenti trasformati in vetrofanie per diffondere la cultura del dono anche attraverso gli scuolabus

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CERVIGNANO DEL FRIULI – I Donatori di sangue del AFDS di Cervignano del Friuli si sono ritrovati assieme ad alcune sezioni consorelle, circa una ventina, per festeggiare il traguardo del 60° di fondazione della sezione.

Dopo aver reso omaggio con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti, i donatori con i labari sezionali si sono avviati in corteo accompagnati dalla Banda mandamentale verso il duomo.

Sul sagrato della chiesa hanno ascoltato alcuni brani eseguiti dalla banda prima dell’ingresso per la celebrazione della messa celebrata da don Sinuhe Marotta e allietata dal Coro Leo.

Dopo la foto di rito, presso la sala parrocchiale dov’è stata allestita per l’occasione una mostra con i disegni realizzati dai i ragazzi delle scuole dell’Istituto comprensivo di Cervignano che hanno ben espresso il valore del dono. Due di questi disegni, Ilenia Sissa della classe quinta della scuola primaria di Strassoldo e da Matilde Boemo della classe 3^A della scuola media Randaccio, sono stati scelti per essere trasferiti su una vetrofania e quindi apposti sul vetro posteriore degli scuolabus sui quali gireranno per il territorio come messaggio importante sul dono del sangue.

Alla fine i discorsi di rito da parte delle autorità presenti: il sindaco Andrea Balducci, il rappresentante di zona dell’AFDS, Luca Mucchiut, il presidente provinciale AFVS, Roberto Flora, tutti hanno espresso il loro plauso per l’impegno che i donatori mettono sia nel donare il loro sangue sia per la promozione del dono del sangue.

Il presidente della sezione di Cervignano, Sandro Campisi, ha riletto alcune pagine di storia, partendo proprio dalla fondazione avvenuta nell’aprile 1963, “quando sull’onda dell’entusiasmo dei primi anni di vita dell’AFDS venne fondata la sezione locale, nello storico bar da Checco, luogo di ritrovo delle prime riunioni dove si sono mossi i primi passi verso la diffusione della cultura del dono. Successivamente la sede della sezione venne ospitata dal bar Dante in via Garibaldi, divenne nel tempo punto di riferimento dei donatori e punto di racconta del sangue grazie alle uscite dell’autoemoteca. Primo presidente fu Piero Canciani, che fu il precursore dei tempi e aiutò a fondare le sezioni di Fiumicello, Villa Vicentina e Ruda, seguendo le orme degli insegnamenti di Faleschini, primo presidente provinciale Afds”.

Alla fine un momento conviviale dove tutti si sono ritrovati per condividere e scambiarsi esperienze.

 

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