Da Gorizia si dipanano le Crocevie dell’arte

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redazione

1 Giugno 2023
Reading Time: 4 minutes

Dal 3 giugno al 9 luglio la rassegna che celebra il territorio, la storia e le tradizioni del Friuli Venezia Giulia attraverso musica e letteratura

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GORIZIA – “Crocevie”, progetto dell’associazione Examina giunto alla terza edizione, celebra il territorio, la storia e le tradizioni del Friuli Venezia Giulia intersecando due percorsi, uno mattutino e uno serale, in più giorni e luoghi: a partire da sabato 3 giugno, ogni fine settimana, fino al 9 luglio.

Nel primo percorso l’intreccio delle diverse proposte avrà come protagonisti musicisti dei Conservatori di Trieste e Udine. Parallelamente, sempre nel contesto delle matinée, luoghi e paesaggi del Friuli Venezia Giulia saranno rappresentati con diverse sfumature di “giallo”, dal poliziesco al noir, incontrando autori e libri di questo genere. 

Il secondo percorso, tutto serale, condurrà i partecipanti attraverso diverse esperienze artistiche, guidandoli tra le note della musica antica, romantica, classica e antica sperimentale.

Non è tutto. Ogni concerto sarà occasione anche per un aperitivo culturale. Rinomati produttori locali accoglieranno il pubblico per degustare ottimi vini, spiegare la filosofia aziendale e raccontare storie di successi imprenditoriali e delle particolari sensibilità dei vitivinicoltori delle nostre terre.

Per il vernissage del festival e per l’appuntamento conclusivo non mancheranno poi gli assaggi gastronomici a cura della chef Chiara Canzoneri. Gli ingressi sono sempre liberi e gratuiti fino a esaurimento dei posti disponibili.

“L’edizione 2023 di Crocevie sarà un Festival incalzante, un intersecarsi, tra musiche di generi differenti, racconti e colori – dal rosso dei vini alle sfumature del giallo e del nero dei libri – tra l’ascoltare con trasporto e l’assaporare con gusto, tra lo scoprire con curiosità e il ricordare con soddisfazione, tra musicisti e strumenti musicali”, ha confermato Flavio Cecere, presidente di Examina e co-direttore artistico di Crocevie assieme al Maestro Marco Di Lena, nel presentare oggi l’iniziativa in sala Dora Bassi. Oltre a lui, per l’associazione, erano presenti Angelica Stasi, che ha annunciato il programma letterario, ed Elena Banino.

Intervenuti anche l’assessore alla Cultura del Comune di Gorizia, Fabrizio Oreti, e il consigliere d’amministrazione della Fondazione Carigo, Marco Braida.

È il capoluogo isontino al centro della proposta che, comunque, si estende anche a Gradisca d’Isonzo, Povoletto e Mossa.

Si parte appunto sabato 3 giugno, a Palazzo De Grazia (in via Oberdan 15, Gorizia) con “Upwelling”, titolo dello spettacolo con il duo formato da Peppe Frana all’oud (strumento della famiglia dei liuti) e da Francesco Savoretti alle percussioni. I due musicisti provengono da un percorso artistico parallelo che da una formazione “moderna” e tendente al rock li ha condotti allo studio delle tradizioni orientali. Il concerto comincerà alle 20.30, ora d’inizio di tutte le soirée, ma già alle 19.30 si potrà degustare l’aperitivo presentato dall’associazione Ribolla Gialla di Oslavia. Sempre in giugno, venerdì 9 toccherà al clavicembalista Alberto Busettini esibirsi a Gorizia, nella chiesa di Sant’Ignazio, dopo l’aperitivo, fissato questa volta con i vini Castel San Mauro. L’appuntamento fa parte del programma della “Lunga Notte delle Chiese” ed è quindi realizzato in collaborazione con l’Unità Pastorale di Gorizia “Sant’Ilario e Taziano, sant’Ignazio, San Rocco e Sant’Anna”.

Venerdì 16, ancora nel capoluogo isontino, la sala del ’700 della chiesa di Sant’Ignazio ospiterà poi l’Ensemble Trobadores preceduto da un brindisi con Elio Vini.

Il 23 giugno ci si sposterà all’Auditorium di Povoletto con il duo Danelon-Sanzin (violino-arpa) e i vini Paravano, mentre venerdì 30 la cornice sarà la Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo che ospiterà il duo Di Lena (flauto traverso-chitarra) preceduto dai vini di Scolaris.

Gradisca sarà al centro pure del concerto previsto per il 7 luglio, precisamente al Nuovo Teatro Comunale, quando salirà sul palco la compagnia musicale dell’Ariodante con Cesar Luna Romero e Lorenzo Dari, sempre preceduta dai vini Scolaris.

Nel programma di “Crocevie – Una sottile linea d’ombra”, però, ci sono anche le matinée delle 11, a iniziare da quella del 4 giugno, quando toccherà a Fabio Piuzzi, nella sala del ’700 della Chiesa di Sant’Ignazio, a Gorizia, parlare del suo “Le torbide ali della mosca” affiancato dalla chitarra di Simone Blasizza. Quindi, sarà il capoluogo isontino con la sala conferenze dei Musei provinciali di Borgo Castello ad accogliere i successivi tre incontri: l’11 giugno sarà la volta di Andrea Nagele raccontare il suo “Grado al chiaro di luna con la fisarmonica di Andrea Nassivera.

Il 18 giugno è stato invitato Pietro Spirito con “Le indemoniate di Verzegnis”, ma non va dimenticata Ksenia Liviero con la sua chitarra.

Sempre in giugno, il 25, sarà Giuliano Pellizzari, autore del testo “La scatola del tè, a svelarne i segreti accanto al trio Rühr-Battini-Pitis (flauto-flauto-pianoforte).

Quindi, il 2 luglio, a villa Codelli di Mossa, Cristiano Meneghel approfondirà il suo romanzo “Una spia in laguna” e, a occuparsi delle note, ci penserà il duo Freschi – Del Gobbo (violino e clavicembalo).

Infine, domenica 9 luglio, nuovamente nella sala conferenze dei Musei provinciali di Borgo Castello, a Gorizia, “Lo spettro greco” vedrà ospite lo scrittore Riccardo Bellandi con l’arpista Anna Talbot.

 

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