Monfalcone ricorda Antonio Sant’Elia

imagazine_icona

redazione

9 Maggio 2014
Reading Time: 3 minutes

Grande esposizione dal 15 maggio

Condividi

Con una grande esposizione omaggio all’architetto Antonio Sant’Elia la città di Monfalcone dà l’avvio agli eventi che si collegano all’anniversario del Centenario della Grande Guerra e che si svilupperanno poi a luglio con le iniziative del progetto ”Le ali sulla storia”.

Sant’Elia è considerato l’esponente più significativo, se non l’unico, dell’architettura futurista: le sue prospettazioni e le proiezioni metropolitane rimangono un punto di riferimento costante nella scena dell’architettura moderna e d’avanguardia italiana. Nato a Como, è stato tra i fondatori del gruppo Nuove tendenze e nel 1915 si arruolò nel conflitto che infiammava l’Europa: un anno dopo venne ucciso durante un assalto a Quota 85 nella trincea del Carso monfalconese che, dedicata al suo nome, è in fase di recupero nell’ambito del parco tematico. Venne sepolto proprio a Monfalcone nel cimitero della brigata “Arezzo”, per il quale aveva progettato il portale d’ingresso e la sistemazione delle sepolture.

A soli 28 anni lascia un patrimonio straordinario di schizzi e disegni custodito ora nella pinacoteca comasca, alla cui collaborazione si deve l’organizzazione di questa rassegna.

Il sindaco Silvia Altran non nasconde la soddisfazione per questo appuntamento di rilievo internazionale che si terrà dal 15 al 31 maggio: la mostra, infatti, è inserita nel “Salone dell’architettura, restauro e paesaggio” realizzato nel contesto del progetto europeo Macc (Modern art conservation center) a cui l’amministrazione comunale partecipa assieme a importanti istituzioni culturali italiane e slovene.

L’esposizione, realizzata nella struttura di piazza Cavour, sarà articolata in quattro sezioni. Due di queste saranno dedicate alla presentazione del restauro di due edifici fra i più importanti della città: l’ex-albergo impiegati di Panzano (ora Europalace) curata da Edino Valcovich, e il restauro del mercato di piazza Cavour trasformato nella Galleria d’arte contemporanea da parte di Gualtiero Pin.

Si tratta di due interventi di particolare interesse anche per l’impostazione dei relativi recuperi. Una sezione denominata ”forme e prospettive in una dimensione transfrontaliera” presenterà quattro importanti lavori dell’architetto Alessio Princic, docente all’università di Lubiana, vincitore dell’European Steel Design Award e i cui progetti sono stati esposti nelle maggiori città europee.

Di San’Elia, invece, saranno proposte una quindicina di opere, nella dimensione originale, messe a disposizione dalla pinacoteca di Como, tratte da La Città Nuova, il filone che segnerà un radicale  distacco dal modo di costruire del passato per un nuovo ideale di bellezza tendente al gusto del leggero e del pratico: l’architettura del cemento armato, del ferro, del vetro, del cartone, della fibra tessile e di tutti quei surrogati al legno, alla pietra e al mattone che permettono di ottenere il massimo dell’elasticità e della lievità. Stante il valore scientifico il progetto è integralmente finanziato dall’Unione europea.

All’esposizione si collegano alcuni importanti eventi collaterali. Si comincia giovedì 15 maggio con un workshop promosso dall’agenzia formativa Forser per arrivare venerdì 30 maggio (ore 18) all’incontro con Philippe Daverio. Sabato 17 invece appuntamento alle 10 per la presentazione delle iniziative e dei progetti del Comune per la valorizzazione del territorio nel contesto del centenario della Grande Guerra.

Il workshop del 15 maggio inizierà alle 14.30 con una tavola rotonda sui temi del restauro in architettura in cui si confronteranno Francesca Da Porto ed Elena Stievanin dell’Università di Padova, Edino Valcovich e Giovanni Fraziano dell’Università di Trieste, l’assessore Gualtiero Pin, Franco Del Zotto della confederazione dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e le restauratrici Giovanna Nevyjel e Claudia Ragazzoni.

La rassegna rimarrà aperta sino al 31 maggio nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 e il sabato anche dalle 10 alle 13.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi