La Grande Guerra secondo Achille Beltrame

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redazione

25 Giugno 2014
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Da sabato esposizione permanente a Ronchi dei Legionari

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Seguire la Grande guerra, settimana dopo settimana, attraverso le copertine de “La Domenica del Corriere”: questo è il programma nato da una proposta dell’Associazione Amici delle Dolomiti – Dolomitenfreunde, presentata propria dal Consorzio Comunale del Monfalconese nel quadro del progetto “L’altra mobilitazione 1914-18”, che vede coinvolti come partner principali, oltre al CCM, l’Istituto Livio Saranz e l’Ecomuseo Lis Aganis.

Nel giardino di Villa Vicentini Miniussi, a Ronchi dei Legionari, sede dell’Ecomuseo Territori, per l’intero periodo interessato dal centenario del primo conflitto mondiale, fino al 2018, sarà sistemato un grande pannello dedicato alla presentazione settimanale delle storiche copertine di Achille Beltrame (1871-1945): si comincia sabato 28 giugno, alle ore 17, con la presentazione del progetto “La guerra de La Domenica” e l’esposizione de “La Domenica del Corriere” del 28 giugno 1914, il giorno dell’attentato di Sarajevo. L’illustrazione di Beltrame propone tutt’altro argomento (l’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando occuperà infatti la copertina della domenica successiva): ci racconta dei disordini e degli scontri “Nel traballante regno d’Albania…”, mentre la quarta di copertina propone la disavventura di un guardiacaccia che viene sorpreso da un’aquila mentre strappa dal suo nido gli aquilotti.

Il grande pannello proporrà anche la sintesi dei principali eventi bellici del 1914: dall’attentato di Sarajevo alla dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia, fino alla battaglia di Ypres durante la quale vengono usati per la prima volta i gas tossici, e agli scontri che vedono la flotta tedesca del Pacifico avere la peggio nel confronto con quella dell’Intesa.

Nell’ingresso della villa saranno esposti, oltre all’originale della pubblicazione, le copie delle prime pagine di alcuni quotidiani del 29 giugno 1914, in cui la notizia principale è proprio quella dell’attentato di Sarajevo. La presentazione sarà “accompagnata” da brani musicali eseguiti alla fisarmonica dal triestino Fabio Zoratti.

La Grande Guerra mutò, oltre al modo di combattere, anche il modo di raccontare gli eventi bellici: Beltrame li descrive facendoli arrivare a tutta la popolazione, di qualsiasi estrazione sociale, con semplicità e immediatezza. Riviste oggi, una dopo l’altra, le sue illustrazioni sembrano quasi istantanee, condite certamente da molta retorica e propaganda: le scene cruente sono edulcorate, il nemico austriaco sempre demonizzato. Il CCM le ripropone oggi, grazie alla collaborazione degli Amici delle Dolomiti-Dolomitenfreunde, perché anche quella retorica fa parte della memoria della Grande guerra.

L’installazione settimanale di Ronchi diventerà poi mostra itinerante, a disposizione dei partner del progetto e delle Amministrazioni comunali consorziate.

“La guerra de La Domenica” può essere seguita anche su Facebook, sul profilo “Altra Mobilitazione”.

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