In una magica ed elegante serata dedicata alla musica, il Castello di Spessa di Capriva del Friuli ha fatto da cornice al Premio Giacomo Casanova e all’applaudita prima del “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare con musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che ha fatto da preludio alla premiazione.
Vincitore è stato proclamato Quirino Principe, goriziano, musicologo e critico musicale di fama internazionale. Docente universitario, autore di importanti monografie (fra cui quelle dedicate a Richard Wagner, Richard Strauss e Gustav Mahler), raffinatissimo traduttore (non solo di numerosissimi libretti d’opera, cantate, Lieder e melòloghi, ma anche de Il Signore degli Anelli di Tolkien), Quirino Principe è personaggio di cultura poliedrica, una voce originalissima, indipendente e fuori dal coro nel panorama della cultura europea.
A premiarlo è stato il presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, con il proprietario del Castello Loretto Pali e il vicepresidente della Banca Popolare di Cividale Adriano Luci. Nato nel 2003, il Premio Casanova è un riconoscimento ai grandi protagonisti della cultura italiana e, negli anni scorsi, è stato dedicato alla letteratura, al cinema, alla lirica. Ideato dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova, è stato sostenuto fin dalla sua prima edizione da PaliWines e dalla Banca Popolare di Cividale, realtà impegnate a valorizzare il Friuli Venezia Giulia con iniziative di respiro nazionale. Giacomo Casanova soggiornò nel 1773 nel maniero di Spessa e ne apprezzò grandemente i vini, definendoli di “qualità eccellente”: in ricordo di ciò, gli è stato dedicato uno dei grandi vini prodotti oggi dalla cantina del castello, un importante Pinot Nero. E proprio con una magnum di Pinot Nero Casanova è stato simbolicamente premiato Quirino Principe.
Per il terzo anno consecutivo, in occasione del Premio, il Castello di Spessa ha fatto da cornice a una prima del Piccolo FestivalFVG: applausi convinti sono andati al “Sogno di una notte di mezza estate”, brillantemente introdotto da Rino Alessi. Si è trattato di un’inedita prova attoriale con Maria Sole Mansutti e Luciano Roman - entrambi attori friulani conosciuti per la loro presenza sullo schermo televisivo e cinematografico - che hanno ricreato la magica atmosfera della commedia shakespeariana con le musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy interpretate dall‘Orchestra dell’Accademia Musicale di Schio (Vicenza), dal Piccolo Coro Artemia di Torviscosa diretto dal M° Denis Monte, dal soprano Yasko Fujii, dal mezzosoprano Cecilia Bernini, tutti sotto la guida della bacchetta del M° Eddi De Nadai.
In omaggio al Collio e ai suoi vini, la serata è stata intervallata da una brillante e piacevole Conversazione enoica: moderata da una delle principali firme del giornalismo enologico italiano Daniele Cernilli, vi hanno preso parte il corrispondente della prestigiosa rivista Decanter Richard Baudeins, Marco Simonit fondatore dei Preparatori d’Uva e della Scuola Italiana di Potatura della Vite e il noto enologo Gianni Menotti.
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