Ad Ariella Reggio il “San Giusto d’Oro”

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redazione

3 Novembre 2014
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Succede a Susanna Tamaro

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È l’attrice triestina Ariella Reggio la vincitrice del San Giusto d’Oro 2014, il riconoscimento che dal 1967 viene conferito dai giornalisti triestini a personaggi o realtà che si sono distinti per aver dato lustro al nome di Trieste in ambito nazionale e nel mondo.  L’annuncio, come da tradizione, è stato dato oggi in occasione della ricorrenza del patrono della città, a Palazzo Gopcevich, dove si è conclusa la mostra “Che storia, la Rai…”, dedicata ai 90 anni della Radio, ai 60 della Televisione e ai 50 della sede Rai del Friuli Venezia Giulia.

Nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, i vertici dell’Assostampa regionale hanno reso noto il nome della vincitrice e quello della giornalista Bianca Maria Piccinino, insignita di una targa speciale. “Per il secondo anno consecutivo – ha dichiarato Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa Fvg – le giornaliste e i giornalisti triestini premiano una donna. Anzi, tenendo conto anche della targa, quest’anno ne premiamo due in una volta sola. Un modo per recuperare il tempo perduto, visto che in quasi mezzo secolo di storia il San Giusto d’Oro aveva premiato pochissime donne…”.

Nel corso dell’incontro pubblico, coordinato da Cristiano Degano, presidente dell’Ordine regionale, è stato proiettato il filmato “I volti del San Giusto d’Oro”, video realizzato dalla struttura di programmazione della Rai regionale che ripercorre la storia di questo riconoscimento riproponendo i volti e le voci dei vincitori. La cerimonia ufficiale di consegna del premio, la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, è fissata per venerdì 12 dicembre alle 11 nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza del sindaco e delle massime autorità cittadine.

 

 

I SAN GIUSTO D’ORO

 

1967  Pietro Valdoni – chirurgo

1968  Doro Levi – archeologo

1969  Leonor Fini – pittrice

1970  Trio di Trieste

1971  Giorgio Strehler – regista

1972  Brenno Babudleri – medico ricercatore

1973  Raffaello de Banfield – compositore

1974  Paolo Budinich – fisico

1975  Giorgio Pilleri – scienziato

1976  Pier Paolo Luzzato Fegiz – economista

1977  Luigi Spacal – pittore

1978  Giorgio Bugliarello – bioingegnere

1979  Piero Cappuccilli – cantante lirico

1980  Marcello Mascherini – scultore

1981  Diego de Castro – storico

1982  Franco Gulli – violinista

1983  Ottavio Missoni – stilista

1984  Claudio Magris – germanista

1985  Livio Paladin – giurista

1986  Fulvio Camerini – cardiologo

1987  Leo Castelli – gallerista

1988  Assicurazione Generali

1989  Gillo Dorfles – critico d’arte

1990  Mila Schon – stilista

1991  Lelio Luttazzi – musicista

1992  Giorgio Voghera – scrittore

1993  Luciano Fonda – fisico

1994  Cesare Rubini – campione sportivo

1995  Claudio Erbsen – vicepresidente A.P.

1996  Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico

1997  Boris Podrecca – architetto

1998  Tommaso Padoa Schioppa – eurobanchiere

1999  Gianfranco Gutty – Assicurazioni Generali

2000  Fedora Barbieri – cantante lirica

2001  La Barcolana

2002  Amos Luzzatto – presidente Comunità Ebraiche

2003  Boris Pahor – scrittore

2004  Manlio Cecovini – scrittore

2005  Raffaella Curiel – stilista

2006  Marzio Babille – medico UNICEF

2007  Daniela Barcellona – cantante lirica

2008  Eugenio Ravignani – vescovo

2009  Bruno Chersicla – pittore

2010  Illycaffè

2011  Mauro Giacca – scienziato

2012  coro “Antonio Illersberg”

2013  Susanna Tamaro – scrittrice

2014  Ariella Reggio – attrice

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